Fermato all’alba col taser dalla polizia, muore a 41 anni: l’ultimo caso a Reggio Emilia


Un uomo di 41 anni è deceduto all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia dopo essere stato fermato con il taser dagli agenti di polizia. L’episodio è avvenuto nella frazione di Massenzatico nelle prime ore del mattino.
Perché i poliziotti hanno usato il taser
L’intervento della polizia è scattato intorno alle 5.30 del mattino. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, pluripregiudicato e già noto alle forze dell’ordine, avrebbe dato in escandescenze, rendendo necessario l’intervento degli agenti che hanno utilizzato la pistola elettrica per fermarlo.
I soccorsi e il decesso
Nonostante i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118, l’uomo è morto poco dopo il ricovero al Santa Maria Nuova. Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso. La Procura di Reggio Emilia ha aperto un’inchiesta. Le indagini sono condotte dalla stessa polizia sotto il coordinamento della magistratura, mentre la polizia scientifica sta effettuando i rilievi tecnici.
La nota dei sindacati
Due note dei sindacati di polizia (Siulp) e carabinieri (Sim) hanno espresso vicinanza all’agente coinvolto, dichiarandosi «fiduciosi che l’azione sia stata condotta in pieno rispetto delle procedure e della formazione ricevuta» e auspicando «che non ci sia il classico atto dovuto». Più prudente l’Usmia dei carabinieri: «Vicinanza agli operatori intervenuti e cordoglio per il decesso dell’uomo coinvolto. Dovere di tutti attendere gli esiti ufficiali prima di formulare giudizi».
I precedenti
Casi simili si sono registrati negli ultimi due mesi. Il più recente a Genova lo scorso 19 agosto, dove il 41enne Elton Bani è morto dopo aver ricevuto quattro scariche di taser. Sul caso è stato aperto un fascicolo per omicidio colposo. Appena due giorni prima a Olbia un 57enne è morto in ambulanza dopo essere stato colpito dal taser dai carabinieri che aveva aggredito. L’autopsia in questo caso ha escluso la correlazione.