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Le sorelle di Maradona denunciate dalle nipoti, la guerra in famiglia e la truffa sul marchio di Diego: chi sono gli unici a poterlo usare

19 Settembre 2025 - 12:42 Ugo Milano
sorelle di maradona
sorelle di maradona
La causa legale è partita a seguito della denuncia delle figlie del Pibe de Oro per la gestione del marchio «Diego Maradona»

Non c’è pace per la famiglia di Diego Armando Maradona, soprattutto da quando il campione è morto il 25 novembre 2020. In Argentina sono state condannate le sorelle del Pibe de oro, Rita Mabel e Claudia Norma Maradona, denunciate dalle nipoti, nonché figlie di Diego, Dalma e Giannina. Le due zie erano sotto accusa per una presunta gestione fraudolenta del marchio «Diego Maradona». I giudici Ignacio Rodríguez Varela, Hernán López e Julio Marcelo Luciani hanno disposto il sequestro di circa due miliardi di pesos, oltre 1,15 milioni di euro, per ciascuna delle sorelle, per l’ex avvocato di Maradona Matías Morla e per il suo assistente Maximiliano Pomargo. Secondo l’accusa, tutti avrebbero gestito in modo illecito i diritti legati al marchio “Maradona” causando quindi un danno agli eredi legittimi.

Il nodo del marchio “Diego Maradona”

La vicenda ruota attorno ai diritti commerciali, di immagine e di proprietà intellettuale legati al nome del Pibe de Oro: dalla produzione di abbigliamento sportivo ai profumi, fino al materiale audiovisivo. Secondo il tribunale, le operazioni contestate sarebbero state condotte attraverso la società Sattvica S.A., controllata da Morla insieme alle due sorelle. Nella sentenza, i giudici hanno sottolineato che, come appare ovvio, l’ex avvocato non è un erede legittimo di Maradona. Allo stesso tempo però anche le sorelle non posso rivendicare alcun diritto per lo sfruttamento dell’immagine visto che Maradona aveva riconosciuto cinque figli al momento della sua morte.