Sarkozy andrà in carcere, l’ex presidente francese condannato a 5 anni. Il caso dei fondi neri da Gheddafi: «Dormirò in cella a testa alta»


L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy andrà in carcere. Il tribunale di Parigi lo ha dichiarato colpevole questa mattina, giovedì 25 settembre, di associazione a delinquere. Per lui, 5 anni di detenzione in cui dormirà «a testa alta», come ha dichiarato lui stesso dopo il pronunciamento. L’ex presidente ha poi aggiunto che si batterà «fino all’ultimo respiro» per dimostrare la propria «innocenza». L’ex premier ha poi posto l’accento sulla propria indignazione: «Quello che è successo oggi, in quest’aula di tribunale, è di una gravità estrema per lo stato di diritto, per la fiducia che si può avere nella giustizia». Accanto a lui in aula, la moglie, Carla Bruni.
Dove andrà in carcere Sarkozy
Secondo gli esperti giudiziari, l’ex presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, è destinato ad entrare nel carcere della Santé, nella capitale francese. Per lui, è previsto il “braccio dei vulnerabili”, la zona della prigione dove vanno per lo più i vip condannati, soprattutto i politici. Nel caso delle intercettazioni, Sarkozy è stato condannato – definitivamente, in Cassazione – lo scorso dicembre a 3 anni di carcere, di cui uno senza condizionale. In considerazione dei 70 anni di età, a Sarkozy era stato concesso il beneficio del braccialetto elettronico.
L’assoluzione dalle accuse di corruzione passiva e appropriazione indebita
Assolto invece dalle accuse di corruzione passiva e appropriazione indebita nel processo sui presunti finanziamenti libici alla sua campagna presidenziale del 2007. La pena prevista è di 5 anni di carcere. La presidente del tribunale, Nathalie Gavarino, ha spiegato che Sarkozy è stato ritenuto colpevole per aver «consentito ai suoi stretti collaboratori di agire allo scopo di ottenere sostegni finanziari» dal regime di Muammar Gheddafi.
La pena prevista per associazione a delinquere in Francia: 5 anni i carcere
La pena prevista per il reato di associazione a delinquere è di cinque anni di carcere, due in meno rispetto a quanto richiesto dall’accusa. Un eventuale ricorso in appello potrebbe esporre l’ex presidente al rischio di condanne per reati più gravi, dai quali è stato assolto in primo grado. Due ex strettissimi collaboratori di Sarkozy sono stati anch’essi condannati. L’ex ministro Claude Guéant è stato riconosciuto colpevole di corruzione passiva e falso, mentre l’ex ministro Brice Hortefeux è stato giudicato colpevole di associazione a delinquere. La presidente del tribunale è ora chiamata a pronunciarsi sulle pene.
Sarkozy in aula accanto a Carla Bruni
Sarkozy era presente oggi in aula per la lettura della sentenza, accompagnato dalla moglie Carla Bruni e dai tre figli, Jean, Louis e Pierre. I due coniugi sono arrivati tenendosi per mano, mentre prendeva avvio la lettura della decisione della corte. L’accusa aveva richiesto per Sarkozy una pena di sette anni di carcere. La sentenza segna un nuovo capitolo nella vicenda giudiziaria che riguarda l’ex capo dello Stato francese e i presunti finanziamenti ricevuti dalla Libia per la vittoria elettorale del 2007.
Foto di copertina: EPA/Teresa Suarez