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Davide Lacerenza torna libero, revocati i domiciliari per il titolare della Gintoneria. Cruciani: «Ha perso 22 chili e si sta disintossicando»

26 Settembre 2025 - 12:25 Ugo Milano
lacerenza domiciliari
lacerenza domiciliari
Lacerenza era finito ai domiciliari insieme alla ex compagnia, Stefania Nobile, con le accuse di autoriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e spaccio

Dopo quasi sette mesi di detenzione domiciliare Davide Lacerenza, il titolare della Gintoneria finita al centro di un’inchiesta su droga e prostituzione, è tornato in libertà. A darne l’annuncio è stato il conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, che sui suoi profili social ha festeggiato la notizia: «Libero!!! Davide Lacerenza non è più agli arresti domiciliari. Da ieri alle 17.30 è tornato in libertà dopo più di sei mesi. Al momento non si può allontanare da Milano. Ieri sera si è concesso una serata in un noto ristorante del centro, per “festeggiare”» scrive il giornalista che ha ospitato Lacerenza più volte nella trasmissione La Zanzara. «È dimagrito di 22 chili e si sta disintossicando. È un altro Lacerenza, in attesa delle decisioni della magistratura sui procedimenti in corso» conclude.

Ai domiciliari con Stefania Nobile

Lacerenza era stato arrestato lo scorso 4 marzo insieme alla ex compagna Stefania Nobile ed entrambi erano stati posti agli arresti domiciliari con l’accusa di autoriciclaggio, sfruttamento della prostituzione e spaccio. A Nobile, 60enne figlia di Wanna Marchi, era stata revocata la misura dei domiciliari già a giugno, dopo soli tre mesi di detenzione, imponendo però l’obbligo di dimora. La posizione processuale di Nobile parrebbe meno compromessa rispetto a quella di Lacerenza poiché non dovrà rispondere delle accuse di spaccio di cocaina. L’inchiesta ha rivelato un sistema articolato dove Nobile si sarebbe occupata della parte amministrativa e contabile dei locali coinvolti mentre Lacerenza sarebbe stato il braccio operativo.

Il malore e il nuovo stile di vita

Lo scorso 1 aprile Lacerenza era stato ricoverato, durante la detenzione domiciliare, nel reparto di Neurologia del Policlinico di Milano per un sospetto ictus. Il titolare della Gintoneria ha accusato un malore in conseguenza di «problemi neurologici» tali da convincere l’equipe medica accorsa sul luogo a disporre il ricovero immediato in ospedale. Lacerenza non aveva mai fatto mistero di utilizzare frequentemente sostanze stupefacenti, anche se dopo il malore ha fatto sapere di aver intrapreso uno stile di vita più sano.