Filippine, terremoto di magnitudo 6.9 al largo di Cebu: almeno cinque vittime. La fuga dai palazzi in movimento – I video
Un forte terremoto di magnitudo 6,9 ha colpito questa sera le Filippine centrali, provocando almeno cinque morti e gravi danni a strade ed edifici. La scossa è stata registrata alle 21:59 ora locale, le 15:59 in Italia, al largo della città di Bogo, sull’isola di Cebu, con epicentro a circa 20 chilometri dalla costa e una profondità di 10 km. Le vittime si contano tutte nel comune di San Remigio, nel nord dell’isola: quattro corpi sono stati recuperati dalle macerie di un centro sportivo, mentre un bambino è rimasto schiacciato dai detriti in un’altra zona. Secondo la polizia locale e l’emittente Abs-Cbn, non è escluso che ci siano ancora dispersi.
«L’anello di fuoco»
Squadre municipali hanno controllato un edificio pubblico e una palestra crollati poche ore dopo la scossa. «Potrebbero esserci persone intrappolate sotto le macerie», ha dichiarato Wilson Ramos, responsabile provinciale dei soccorsi, aggiungendo che le ricerche sono in corso a San Remigio e a Bogo, città di circa 90mila abitanti. Il sisma è stato seguito anche da una scossa di assestamento di magnitudo 5,2. L’Usgs, il Servizio Geologico degli Stati Uniti, aveva inizialmente stimato la magnitudo a 7.0, poi rivista a 6.9. Secondo il Pacific Tsunami Warning Center non ci sono rischi di tsunami. Le Filippine si trovano lungo il cosiddetto «Anello di Fuoco» del Pacifico, una delle aree più sismiche al mondo, dove i terremoti e le eruzioni vulcaniche sono frequenti.