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Rivoluzione nella Chiesa anglicana, una donna nuovo arcivescovo di Canterbury: chi è Sarah Mullally

03 Ottobre 2025 - 14:02 Ugo Milano
sarah mullally
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La 63enne succede a Justin Welby dopo le dimissioni per scandali sessuali: «Non sarà facile combattere gli abusi di potere»

Rivoluzione nella Chiesa d’Inghilterra dopo 500 anni di storia: per la prima volta un vescovo donna, Sarah Mullally, è stata eletta dal sinodo per la carica di arcivescovo di Canterbury, ossia per il ruolo di primate della Chiesa nazionale del Regno Unito, il cui capo nominale è il sovrano britannico regnante. La designazione arriva in risposta a una serie di scandali sessuali, di pedofilia e di accuse d’insabbiamento che hanno travolto diversi presuli uomini, incluso il predecessore di Mullaly, costretto a dimettersi nei mesi scorsi.

Chi è Sarah Mullally, ex infermiera che ha scalato i ranghi della Chiesa

Anche se frequentava da sempre gli ambienti ecclesiastici, Mullally è sacerdote solo dal 2006. Prima, una carriera da infermiera lunga 35 anni. Un’esperienza nel sistema sanitario nazionale che, secondo alcuni, le ha permesso di bruciare le tappe anche nella Chiesa d’Inghilterra. Nel 2012 è diventata tesoriere della cattedrale di Salisbury, poi la nomina come vescovo di Crediton, vicino a Exeter. A 63 anni, sposata con due figli, Mullally è arrivata a ricoprire la massima carica spirituale anglicana.

Dalle guerre all’attacco di Manchester. Il discorso d’insediamento

«La Chiesa ha il dovere di stare accanto alla comunità ebraica contro l’antisemitismo». Il recente attacco alla Sinagoga di Manchester era un passaggio obbligato del discorso d’insediamento, pronunciato stamattina nella Cattedrale di Canterbury. Mullally si è rivolta ai fedeli sottolineando come «odio e razzismo non devono farci a pezzi». In un discorso di ampio respiro la nuova guida spirituale inglese ha affrontato anche lo scenario internazionale: «Che Dio possa portare speranza a tutti coloro che si trovano in zone di guerra o soffrono condizioni di estrema povertà», citando anche «i fratelli e sorelle palestinesi». Sul fronte interno ha dichiarato che «non sarà facile» contrastare l’uso improprio del potere all’interno della chiesa nazionale. Mullally infatti succede a Justin Welby, dimessosi dopo le accuse di aver coperto alcuni abusi. Da anni la chiesa inglese è al centro di diversi scandali sessuali e accuse di pedofilia.

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