De Martino e i video con Tronelli rubati: «Mi sono sentito sporco, facevo l’amore sotto le coperte. Ora ho paura che qualcuno mi guardi sempre»


«Non hai più la certezza che qualcuno non ti stia guardando o ascoltando». Anche per un «ottimista cronico» come Stefano De Martino – definizione sua – è difficile superare il trauma di una violazione penetrante della propria privacy. È la sua situazione da diverse settimane, da quando il conduttore di Affari tuoi ha scoperto in rete alcuni video intimi rubati dalle telecamere di videosorveglianza dell’abitazione della compagna Caroline Tronelli. «Quando ho visto quella cosa ho pensato: “Oddio sono entrati”. Fai fatica a dormirci in quella casa».
Il furto: «Non in quanto De Martino, ma persona che faceva l’amore»
Il furto delle immagini non era al centro di un tentativo di ricatto. I video sono semplicemente confluiti in una piattaforma web in cui erano presenti migliaia di video simili, anche di persone normalissime: «Quelle persone hanno rubato quelle immagini non perché io fossi un personaggio pubblico, ma perché ci sono persone che guardano video rubati e questo fa in modo che su tali contenuti ci sia un mercato. Io non sono finito su quel sito in quanto Stefano De Martino, ma in quanto persona che stava facendo l’amore sotto le coperte in casa», ha detto il conduttore al Rumore Festival di Fanpage. «È stata una cosa inaspettata. Non pensavo di essere spiato tra le mura di un appartamento».
La paura di De Martino: «Come quando ti entrano i ladri in casa»
Era la prima volta che De Martino affrontava pubblicamente la questione. E l’ex ballerino di Amici non ha tirato il freno, spiegando apertamente le difficoltà a cui quella situazione lo ha costretto: «È come quando ti entrano i ladri in casa e ti resta addosso quella sensazione di sporco, di qualcuno che ha messo le mani nei tuoi cassetti, nelle tue cose», ha spiegato. «Poi con il tempo metabolizzi un po’ la cosa. Io sono un ottimista cronico, cerco sempre di vedere il lato positivo anche nelle cose brutte».
La lezione imparata: «Pensavo che le telecamere tenessero al sicuro»
Anche se per archiviare definitivamente la questione manca ancora del tempo, De Martino ha già iniziato a guardare avanti. Anzi, alla parte positiva di questa brutta storia: «Essendo capitato a me, personaggio pubblico, adesso questo sito non esiste più. L’hanno chiuso». E poi, come sempre, se ne può trarre una morale: «Chi ha le telecamere in casa le mette per sentirsi al sicuro. Per via di questa vicenda, mi sono fatto una cultura nella cybersecurity e ho capito che se hai un dispositivo collegato non hai mai la certezza che qualcuno non ti stia guardando o ascoltando».