Uccise il marito davanti al figlio, tolto l’ergastolo: «Un errore giudiziario»


Raffaella Ragnoli ha ricevuto una condanna a 18 anni di carcere per l’omicidio del marito in secondo grado. La Corte d’Assise d’Appello ha cancellato l’ergastolo alla 58enne di Nuvolento che il 28 gennaio 2023 ha ucciso a coltellate il marito, Romano Fagoni, 60 anni, davanti al figlio minore. La presidente del collegio Eliana Genovese ha accolto la richiesta della difesa di applicazione della pena concordata. Una richiesta a cui si sono allineati il sostituto pg Domenico Chiaro e gli avvocati di parte civile.
Perché il no all’ergastolo
Per la pubblica accusa «non siamo in presenza di un omicidio da ergastolo. Il concordato sana un errore giudiziario. Le andavano riconosciute le generiche perché a lungo è stata sottoposta a forte stress da parte del marito. Non aveva interesse a ucciderlo, tanto più che era la sua unica fonte di reddito». Sullo smartphone acceso per registrare il litigio e spento al momento delle coltellate e riacceso mentre il figlio urlava «Ma no, mamma…che hai fatto…non mi avrebbe ucciso», non ci sarebbe la prova della preordinazione. «Anzi, ha registrato una frase del ragazzino che non gioca a suo favore».
Legittima difesa
Ragnoli ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa. Il padre accusava il figlio di non essere abbastanza virile. Fagoni all’epoca aveva puntato un coltello al collo del 16enne. Ragoni ha detto che in quel periodo «vivevo un periodo di forte stress, avevo mia suocera da accudire, Romano beveva sempre, aveva problemi di salute e litigava con tutti diventando delirante. Io ero distrutta». Gli avvocati difensori Annamaria De Mattei e Tommy Bettanini hanno rinunciato nel ricorso alle attenuanti della legittima difesa e della provocazione. «Oggi ha prevalso il senso di giustizia. Questo è il primo caso a Brescia e forse in Italia di pena concordata per un omicidio aggravato, con alle spalle una condanna all’ergastolo. La grande partecipazione di tutte queste persone che conoscevano Raffaella è indicativa», ha detto De Mattei.