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Caso Rupnik, scelti i giudici del processo sulle molestie dell’ex gesuita. L’avvocata delle vittime: «Aspettano da anni: è ora di cominciare»

13 Ottobre 2025 - 14:43 Ugo Milano
marko rupnik stupro opere arte vatican news
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Il caso era scoppiato nel 2021. Era poi emerso che il presbitero era già stato scomunicato per abusi compiuti in Slovenia decenni fa

Lo scorso 9 ottobre è avvenuta la nomina dei cinque giudici del Tribunale che affronterà il caso dell’ex gesuita, teologo e mosaicista sloveno Marko Rupnik, accusato di vari abusi verso religiose. Lo riferisce un comunicato del Dicastero per la Dottrina della Fede, che aggiunge che «il collegio giudicante è composto da donne e chierici che non fanno parte del Dicastero per la Dottrina della Fede e non hanno alcun ufficio presso i Dicasteri della Curia Romana». «Tutto ciò – spiega la nota – al fine di meglio garantire, come in ogni processo giudiziale, l’autonomia e l’indipendenza del suddetto Tribunale».

La legale delle vittime: «Attendono giustizia da troppi anni»

«Accogliamo con favore la nomina dei giudici da parte del Dicastero per la Dottrina della Fede», è il commento dell’avvocato Laura Sgrò, legale delle vittime. Ora si attende il passo successivo: «Auspichiamo che il processo finalmente cominci». Sgrò ha poi ricordato: «Le mie cinque assistite hanno chiesto già diciotto mesi fa di essere riconosciute come parte lese nel procedimento, per cui ci auguriamo che la loro posizione venga assodata quanto prima». Le vittime, ha aggiunto, «attendono giustizia da troppi anni e la giustizia farà bene non solo a loro, ma anche alla Chiesa stessa».

Il caso Rupnik

A partire dal 2021 il gesuita sloveno è stato accusato di abusi e «pressioni psicologiche e spirituali» da cinque donne. Le loro versioni avevano portato Papa Francesco stesso a riaprire nell’ottobre 2023 il caso del presbitero, relativo ad abusi di coscienza e sessuali commessi decenni prima in Slovenia, quando il gesuita era padre spirituale in una comunità di Lubiana, la Comunità Loyola. È quindi emerso che già nel 2020 c’era stata una scomunica per l’ex gesuita, poi ritirata dal Dicastero per la Dottrina della Fede, a seguito di pentimento. Più tardi, come conseguenza dei casi di abusi, nel giugno 2023 Rupnik è stato espulso dalla Compagnia di Gesù per decreto del superiore generale padre Arturo Sosa Abascal, a causa del suo «rifiuto ostinato» di obbedire alle restrizioni.

Le opere d’arte dei santuari e in Vaticano

Teologo e predicatore, Rupnik ha avuto una brillante carriera come artista e mosaicista: i suoi mosaici si trovano nei maggiori santuari del mondo, tra cui Lourdes, e anche in Vaticano, nella Cappella Redemptoris Mater. La sua vicenda giudiziaria ha coinvolto anche i siti dove sono esposte le opere, dove le istituzioni responsabili hanno dovuto scegliere se coprire, rimuovere o mantenere le produzioni del sacerdote.

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