L’Italia batte Israele 3-0, doppietta di Retegui: azzurri matematicamente ai playoff per la qualificazione ai Mondiali. Cosa succede ora


Ci voleva Mateo Retegui per sciogliere la tensione. Con un destro potente e preciso a mezza altezza, l’attaccante italoargentino ha sbloccato una partita più complicata del previsto e ha regalato all’Italia una vittoria che vale oro nella corsa al Mondiale. Allo stadio Friuli di Udine, gli azzurri battono Israele 3-0 e mettono in cassaforte almeno il pass per i playoff di marzo. Per finire prima nel girone l’Italia, infatti, ha una sola chance: battere Moldova e Norvegia e sperare che l’Estonia pareggi o vinca con la Norvegia. Intanto, per Retegui, sempre più titolare nel nuovo corso azzurro, è un’altra serata da protagonista. L’attaccante del Genoa aveva già segnato all’andata e conferma di essere il punto di riferimento offensivo del ct Gattuso.
Retegui protagonista
L’Italia di Gattuso ha fatto quello che doveva fare: comandare il gioco, occupare le corsie laterali e creare occasioni. Nel primo tempo gli azzurri hanno gestito il possesso e sfiorato più volte il vantaggio, con Glazer bravo a negare il gol a Chiesa e Frattesi. Poi, alla mezz’ora, la rete che ha sbloccato tutto: Retegui ha calciato forte, di potenza, dove il portiere israeliano non può arrivare. Friuli in festa e Nazionale più leggera. Nel secondo tempo l’Italia ha controllato, ma senza rinunciare ad attaccare. Il messaggio dalla panchina è stato chiaro: servono gol, perché la differenza reti potrebbe rivelarsi decisiva nella corsa al primo posto del girone. Detto, fatto: al 73′ arriva la seconda rete di Retegui e al 92′ il gol di Mancini.
Classifica e scenari
Con questa vittoria l’Italia sale a quota 15 punti nel girone I, avvicinando la Norvegia, capolista a 18. A +6 su Israele, la squadra azzurra è ora matematicamente certa di chiudere il girone almeno al secondo posto, che garantisce l’accesso ai playoff per il Mondiale. Il primo posto, però, resta ancora possibile. Gli azzurri dovranno vincere le ultime due partite di novembre e sperare in un passo falso dei norvegesi, che restano avanti anche per differenza reti: +26 contro il +7 dell’Italia.
Un passo avanti dopo anni difficili
Udine, blindata da ore per motivi di sicurezza legati alla tensione internazionale e alle proteste pro-Palestina, ha risposto con un Friuli gremito e partecipe. L’Italia torna a vincere in casa e soprattutto a respirare: dopo due Mondiali mancati, la strada per il 2026 resta in salita, ma il gruppo di Gattuso ha mostrato solidità, determinazione e una ritrovata consapevolezza. Ora non resta che continuare così: segnare, crescere, crederci.