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Com’è morta Diane Keaton, la famiglia svela la causa. L’amica: «Un declino improvviso e inaspettato»

16 Ottobre 2025 - 12:16 Giulia Norvegno
Diane Keaton
Diane Keaton
La famiglia dell'attrice premio Oscar invita a fare donazioni per qualsiasi banco alimentare che aiuti i senzatetto e per i rifugi di animali: «Sarebbe un tributo meraviglio e molto apprezzato»

La famiglia di Diane Keaton ha svelato le cause di morte dell’attrice americana, che si è spenta lo scorso 11 ottobre a 79 anni in California. Le sue condizioni di salute sarebbero peggiorate improvvisamente, hanno spiegato i parenti. Complice una polmonite, che per l’attrice si è rivelata fatale. La famiglia ha diffuso la notizia attraverso un comunicato pubblicato su People: «La famiglia Keaton è molto grata per gli straordinari messaggi d’amore e sostegno ricevuti in questi ultimi giorni per la loro amata Diane, scomparsa l’11 ottobre a causa di una polmonite».

I familiari hanno invitato chi volesse onorarla a fare donazioni a enti benefici a lei cari: «Amava gli animali ed era fermamente impegnata nel sostegno alla comunità dei senzatetto, quindi qualsiasi donazione in sua memoria a un banco alimentare locale o a un rifugio per animali sarebbe un tributo meraviglioso e molto apprezzato».

Il peggioramento improvviso e inaspettato

Secondo quanto riportato dal New York Post, un’amica dell’attrice, che ha preferito mantenere l’anonimato, ha rivelato che Keaton ha affrontato una crisi di salute negli ultimi mesi: «Il suo declino è avvenuto in modo molto improvviso, ed è stato straziante per tutti coloro che le volevano bene. È stato così inaspettato soprattutto per qualcuno con tanta forza e spirito».

Nell’ultimo periodo erano circolate voci su un peggioramento delle sue condizioni, alimentate dalla decisione di vendere la sua villa a Brentwood, uno dei quartieri più esclusivi di Los Angeles, messa sul mercato a marzo per 29 milioni di dollari. L’attrice aveva pubblicamente parlato della sua battaglia contro un tumore della pelle, affrontato con due interventi chirurgici, e aveva sempre incoraggiato l’uso di protezioni solari. Aveva anche rivelato di aver sofferto di bulimia in gioventù.

L’ultimo saluto a Jack Nicholson

L’ultima apparizione pubblica di Diane Keaton sarebbe stata a una festa di compleanno in onore di Jack Nicholson, suo partner cinematografico in “Something’s Gotta Give” e “And So It Goes”. Ed Beagley Jr, che ha recitato con lei in “The Book Club”, ha raccontato a People: «Era stato bello vederla lì. Voleva bene a Jack e Jack le voleva bene. Così non voglio parlare per lui ma sono certo che è devastato per la sua scomparsa».

Il ricordo di Woody Allen: «Facevo film per lei»

Woody Allen ha affidato a The Free Press un ricordo intimo del loro primo incontro nel 1969, durante le prove della commedia a Broadway “Provaci Ancora Sam”: «Come è possibile innamorarsi così in fretta? Così intelligente, bellissima, magica. Mi vennero dubbi sulla mia sanità mentale». Il regista, che ha diretto la Keaton in otto film e con cui l’attrice rimase sempre in rapporti d’amicizia, ha scritto: «Se Huckeberry Finn fosse stato una splendida giovane donna sarebbe stato Diane. Col tempo cominciai a fare film per un pubblico di una sola persona: Diane. Non ho mai letto una recensione del mio lavoro, mi importava solo quel che lei avrebbe avuto da dire».

Il rimpianto di Al Pacino: «Non averla sposata»

Anche Al Pacino, suo compagno per circa dieci anni dopo l’incontro sul set de “Il Padrino” nel 1971, ha espresso pubblicamente il suo più grande rimpianto: non averle mai chiesto di sposarlo. Quando Diane gli pose l’ultimatum, l’attore si tirò indietro per paura. Oggi, secondo quanto riferito da un amico all’attore citato dalle fonti, Pacino considera Diane l’amore della sua vita: «Rimpiangerà per sempre che non ha fatto quel passo quando poteva, e ora è troppo tardi».