Amazon down, la piattaforma cloud di Bezos si trascina dietro app e siti: difficoltà su Snapchat, Tinder, Clash Royale e altre app


I servizi online di Amazon sono andati in down in tutto il mondo a partire dalle prime ore del mattino, e con loro si sono trascinati una lunga serie di siti e app che sfruttano proprio il cloud di Amazon Web Service. È partito tutto proprio da difficoltà tecniche della piattaforma di Jeff Bezos, che ha causato diverse interruzioni di servizio anche a Snapchat, Canva, Clash Royale e Perplexity AI. Negli Stati Uniti andava a singhiozzi il servizio anche di Prime Video e Alexa così come Venmo, il servizio di pagamenti di PayPal.
I comunicati di Amazon e Perplexity
«Possiamo confermare un aumento dei tassi di errore e delle latenze per diversi servizi AWS nella regione US-EAST-1», è stata la prima comunicazione di Amazon sul suo sito. Immediate le conseguenze su altri servizi: «Perplexity è attualmente fuori servizio. La causa principale è un problema di AWS», ha fatto sapere il Ceo della start up di intelligenza artificiale. A cascata, poi, tutti gli altri.

Cos’è Amazon Web Service
Amazon Web Service è la piattaforma cloud di Amazon, che milioni di aziende e siti usano per app, database e servizi online. Un suo malfunzionamento ha però ovviamente un impatto capillare e diffuso su tutti questi servizi, che vengono di fatto privati della linfa vitale per funzionare. Ecco il motivo dei malfunzionamenti su piattaforme di gaming, ecommerce, streaming o anche app aziendali.