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Le partite pilotate nel tennis grazie ai giocatori corrotti, scattano gli arresti: i tornei giocati anche in Italia, dalle scommesse almeno 800 mila euro

20 Ottobre 2025 - 22:20 Giulia Norvegno
tennis scommesse
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L'operazione ha portato a 14 fermi in diversi paesi europei. In manette anche cinque under 30 in Francia. Le ombre sui tornei truccati e gli ex tennisti coinvolti nel blitz

Un’inchiesta internazionale partita dalla Francia ha portato alla luce un sistema di match truccati nel tennis professionistico che avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro. La procura di Marsiglia ha annunciato lunedì 20 ottobre di aver arrestato cinque persone solo in Francia, mentre altre nove sono state fermate tra Bulgaria, Spagna e Romania. I francesi arrestati, di età compresa tra i 23 e i 29 anni, sono accusati di aver avuto un ruolo attivo dietro decine di partite truccate tra il 2018 e il 2024, per lo più in tornei Challenger o Future, anche in Italia.

I 40 tornei con le partite truccate

L’indagine riguarda una quarantina di tornei organizzati in dieci paesi diversi: Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Messico, ma anche Egitto e Tunisia. Secondo la procura marsigliese, la rete «è sospettata di aver retribuito diversi giocatori, posizionati oltre la posizione 100 del ranking ATP, in cambio della perdita volontaria di un set o di un match» nell’ambito delle scommesse sportive.

Gli arresti in quattro paesi

L’operazione si è svolta con gli arresti in simultanea di 14 persone in Francia, Bulgaria, Spagna e Romania. Sul territorio francese sono scattate nove perquisizioni, che hanno portato all’incriminazione di cinque persone giovani sotto i 30 anni. Come riporta Le Monde, le accuse sono di truffa in banda organizzata, corruzione sportiva e partecipazione a un’associazione a delinquere.

Il giro d’affari e i flussi di denaro

I guadagni finora superano gli 800.000 euro, ma le indagini sono ancora in corso e la cifra potrebbe crescere. Tutto è partito alla fine del 2023, quando sono emerse «anomalie» nelle scommesse relative a un match professionistico durante un torneo di terza divisione a Rodez, nell’Aveyron. Da lì, gli investigatori hanno allargato lo sguardo ad «altri giocatori francesi».

Secondo la procura, «è emerso il ricorso a conti di moneta elettronica, il che ha portato a identificare una rete di corruttori operanti principalmente dalla Bulgaria, con l’aiuto di numerosi intermediari, in Francia come all’estero».

I fratelli Khachatryan nel mirino

La giustizia bulgara ha annunciato venerdì l’arresto di quattro uomini su richiesta delle autorità giudiziarie francesi. Tra loro ci sono tre ex giocatori di tennis, inclusi i fratelli Karen e Juri Khachatryan, già segnalati in passato dalle autorità sportive per match combinati. Sono accusati di riciclaggio transfrontaliero di fondi provenienti da tangenti e truffe legate a competizioni sportive, in particolare di tennis. Nelle prossime settimane la giustizia bulgara dovrà pronunciarsi sulla loro estradizione verso la Francia.