Centinaia di fan truffati al concerto di Lady Gaga: «Ho speso mille euro, ma i biglietti erano tutti falsi. Lo abbiamo scoperto all’entrata»


Doveva essere una serata di festa, ma per molti è diventato un incubo collettivo. Centinaia fan di Lady Gaga, accorsi all’Unipol Forum di Assago per le due date italiane del 19 e 20 ottobre, sono rimasti fuori dai cancelli nonostante avessero tra le mani biglietti che credevano validi. Si stima che almeno duecento persone, solo nella serata di ieri, si sono scoperte vittime di una truffa che ha coinvolto biglietti falsi acquistati tramite la piattaforma di reseller «TicketSwap». «Sulla piattaforma TicketSwap sono stati venduti biglietti falsi», racconta uno dei fan coinvolti. «Come me, oltre 200 persone sono rimaste bloccate ai cancelli intorno alle 19, impossibilitate a entrare, nonostante avessimo pagato oltre 500 euro a biglietto convinti di acquistare in sicurezza».
La truffa tramite «TicketSwap»
Molti di loro avevano speso cifre esorbitanti pur di non perdere l’occasione di assistere allo show della popstar americana, esaurito in pochissimo tempo sui canali ufficiali. Gli addetti alla sicurezza hanno tentato di fornire assistenza, ma senza possibilità di intervenire: «Erano dispiaciuti, ma avevano le mani legate», racconta il testimone a Milano Today.
Le recensioni negative su TrustPilot
Eppure la piattaforma olandese si presenta come «il modo più sicuro di acquistare e vendere biglietti elettronici», promettendo controlli rigorosi e collaborazione con gli organizzatori. Una reputazione costruita su migliaia di recensioni positive, ma ora incrinata da un’ondata di segnalazioni negative. Un utente racconta su TrustPilot: «Ho acquistato 3 biglietti per Lady Gaga per un totale di 1000€ da 3 persone diverse. Tutti e 3 sono risultati essere FALSI! Allo scanner appariva CODICE INESISTENTE che alla biglietteria ufficiale mi hanno spiegato essere falso». L’utente riferisce di aver provato a contattare il sito, ma senza riuscirsi. «Se avessi voluto farmi truffare avrei acquistato su gruppi Facebook dove tanto quanto il biglietto l’avrei acquistato a sottocosto!», aggiunge. E così molti altri utenti.


«Il sistema va ripensato»
Il caso ha sollevato reazioni anche sul piano politico. «Le decine di persone rimaste fuori dal concerto di Lady Gaga dopo aver pagato cifre esorbitanti per biglietti falsi, acquistati su piattaforme online di secondary ticketing e bagarinaggio, dimostrano che il sistema di vendita va profondamente ripensato» affermano l’eurodeputato Pierfrancesco Maran e Michele Albiani, presidente della Commissione Politiche della Notte del Comune di Milano. I due chiedono più controlli e maggiore trasparenza: «Non è accettabile che la passione dei fan diventi terreno fertile per truffe e speculazioni. A Milano, e in tutta Europa, servono regole chiare e verifiche reali sulle piattaforme di rivendita». E concludono: «La musica non si svende e non si truffa».