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Delitto di Garlasco, le nuove misurazioni su Andrea Sempio: il confronto con le ferite di Chiara Poggi

24 Ottobre 2025 - 19:58 Alba Romano
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All’Istituto di Medicina Legale di Milano l’indagato si è sottoposto per tre ore a rilievi antropometrici disposti dalla Procura di Pavia. I dati saranno confrontati con le lesioni della vittima. Sempio e i suoi legali: «Collaboriamo, nulla da nascondere»

Tre ore di accertamenti all’Istituto di Medicina Legale di via Mangiagalli, a Milano. È qui che Andrea Sempio, unico indagato nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco, si è sottoposto a una lunga sessione di misurazioni antropometriche. Queste sono state ordinate dalla Procura di Pavia. Il decreto di ispezione, firmato dal pm Giulia Rizza e dall’aggiunto Stefano Civardi, prevede il confronto tra le caratteristiche fisiche dell’indagato e le lesioni riscontrate sul corpo di Chiara Poggi. L’esame è stato condotto dalla professoressa Cristina Cattaneo, anatomopatologa forense e consulente della Procura, incaricata di riesaminare le cause della morte.

Le rilevazioni su Andrea Sempio

Sempio si è presentato poco prima delle 15, accompagnato dagli avvocati Angela Taccia e Liborio Cataliotti e dal consulente di parte Armando Palmegiani. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano hanno documentato l’attività fotografando ogni fase delle rilevazioni. Altezza, peso, lunghezza degli arti, mani e piedi, tutti dati da confrontare con quelli disponibili sul presunto autore dell’aggressione del 2007.

L’intervento di Sempio a Dentro la notizia

I risultati serviranno alla professoressa Cattaneo per completare il nuovo quadro scientifico dell’indagine. Questo include anche la Bloodstain Pattern Analysis — lo studio delle tracce di sangue — realizzata dal colonnello Andrea Berti del Ris di Cagliari. L’obiettivo è ottenere una ricostruzione dettagliata della dinamica del delitto, mai chiarita del tutto nemmeno dopo la condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni di carcere. All’uscita dai laboratori, Sempio è apparso sereno: «Sì, sì, assolutamente, tutto bene», ha risposto ai giornalisti. Poche ore dopo, è intervenuto anche in diretta televisiva nella trasmissione Dentro la notizia, su Canale 5, condotta da Gianluigi Nuzzi, insieme al suo avvocato e al consulente tecnico.

Un’attività «lineare e trasparente»

Durante il collegamento, Armando Palmegiani ha spiegato che l’attività svolta è stata “lineare e trasparente”: «La dottoressa Cattaneo ha fatto le sue misurazioni su Andrea Sempio. Noi abbiamo formulato le nostre osservazioni, ma si tratta di un lavoro tecnico di cui non conosciamo ancora l’utilizzo finale. Andrea si è prestato con massima collaborazione. A mio avviso, non ci sono elementi che possano destare preoccupazione dal punto di vista difensivo». L’avvocato Liborio Cataliotti ha chiarito che quella di ieri «non era una perizia, ma la raccolta di dati oggettivi». Ha aggiunto che il consulente di parte è stato autorizzato a partecipare per garantire il pieno contraddittorio: «L’invito alla data odierna non prevedeva indicazioni sull’uso futuro dei rilievi. Ci siamo limitati a presenziare e a vigilare sulla correttezza delle procedure».

La difesa: «imputato ha collaborato ed è stato trasparente»

Secondo la difesa, la collaborazione di Sempio conferma «la piena trasparenza» dell’indagato, già sottoposto in passato a prelievi di impronte digitali e palmari utilizzati per il confronto con la celebre impronta “33” trovata sul muro della scala che porta al seminterrato, dove fu scoperto il corpo della vittima. Ora la Procura attende di completare l’incrocio dei nuovi dati con le analisi biologiche e le ricostruzioni della scena del crimine.

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