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Torna l’ora solare: si dorme un’ora in più, ma i benefici diminuiscono. Quando cambiano le lancette e quali sono gli effetti reali

24 Ottobre 2025 - 15:28 Ugo Milano
ora solare cambio ora vantaggi svantaggi
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Secondo una ricerca del 2008, nella settimana dopo il cambio si registra un aumento degli infarti

La notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre si dormirà un’ora in più. Alle 3 di mattina in punto, infatti, le lancette degli orologi si sposteranno indietro di un’ora, lasciandosi alle spalle la stagione «legale» e aprendo quella «solare» che terminerà nella notte tra il 28 e il 29 marzo 2026. Introdotta nel 1916 in Germania per motivi di risparmio energetico durante la guerra, l’ora solare consente di guadagnare un’ora di luce al mattino presto sacrificandone una nel tardo pomeriggio. In questo modo – così si pensava quando la misura venne messa in pratica per la prima volta – si sarebbe ridotta di molto la necessità di illuminazione artificiale. 

Il dibattito sulla possibile abolizione del cambio dell’ora

Sono però anni, anzi più di un decennio, che in Europa ciclicamente riprende vigore il dibattito sulla possibile abolizione dell’ora solare. Dagli anni Sessanta l’alternanza ha preso la conformazione attuale, 5 mesi di ora solare e 7 di ora legale. Nel 2018 il Parlamento europeo ha abolito l’obbligo del cambio dell’ora, lasciando così la decisione a ogni singolo Paese membro dell’Ue. A sostenere la necessità di uniformare l’ora su tutti i dodici mesi anche il premier spagnolo Pedro Sanchez: «Cambiare l’ora due volte all’anno non ha più senso. Aiuta a malapena a risparmiare energia e ha un impatto negativo sulla salute e sulla vita delle persone».

Le controindicazioni per la salute delle persone

Con la diffusione dell’illuminazione led e di lampadine a basso consumo, la necessità di guadagnare un’ora di luce è ormai pressoché scomparsa. Di contro, come ha sottolineato il capo del governo spagnolo, le controindicazioni per la salute delle persone sono numerose. L’ora solare è in realtà più allineata all’«orologio biologico» degli esseri umani, ma il continuo cambio può avere un impatto negativo, soprattutto nella fase di adattamento iniziale: perdita del sonno e variazioni del ciclo sonno-veglia. Talvolta arriva anche a creare stress nelle persone più fragili a livello fisico, in particolare quelle con sindromi metaboliche, diabete, obesità o malattie cardiovascolari. Nel 2008 una ricerca del Karolinska Institutet di Stoccolma aveva riscontrato un aumento del 5% degli infarti al miocardio nella settimana successiva all’introduzione dell’ora legale in primavera.

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