Vongole contaminate al matrimonio, assolto lo chef Marco Sacco e la moglie: la svolta dopo le intossicazioni e le stelle Michelin cancellate

La Corte d’Appello di Torino ha assolto Marco Sacco, chef del ristorante Piccolo Lago di Verbania, che a marzo dello scorso anno in primo grado era stato condannato a due mesi e venti giorni per lesioni colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. A chiedere che la sentenza venisse riformata perché «il fatto non costituisce reato» è stata la stessa procura generale.
Le vongole avariate al matrimonio
La storia, per la quale era stata condannata anche la moglie Raffaella Marchetti, direttrice di sala, risale al luglio del 2021 e riguarda un banchetto nuziale organizzato nel locale affacciato sul lago di Mergozzo, che all’epoca vantava due stelle Michelin. Durante il pasto era stato servito un risotto con vongole risultate poi contaminate da norovirus, un nemico insidioso perché non altera né l’aroma né il sapore. Al termine della cena, una cinquantina di invitati accusarono sintomi di intossicazione alimentare. A processo si erano costituite 53 parti civili.
La linea della difesa
La difesa di Sacco e Marchetti aveva sostenuto che le responsabilità non fossero da imputare ai titolari del locale: le vongole, di origine francese e importate da una società italiana, erano state servite crude, così come indicato in etichetta, senza venire manipolate nel ristorante. I verbali dei Nas avevano certificato come le cucine del Piccolo Lago fossero inappuntabili dal punto di vista igienico-sanitario.
La stessa Procura generale torinese si è opposta all’orientamento del pubblico ministero di Verbania che nel 2024, in primo grado, aveva chiesto per Sacco e Marchetti la condanna a 8 mesi. Il giudice aveva inflitto due mesi e venti giorni. «Siamo soddisfatti della riabilitazione di un professionista della ristorazione internazionale rispetto a un evento nel quale non aveva colpe – ha detto l’avvocato Marco Ferrero affiancato da Marisa Zariani – anche se ha pagato le conseguenze in termini di immagine. Leggeremo le motivazioni della sentenza per individuare eventuali responsabilità di soggetti rimasti estranei all’inchiesta».
Chi è Marco Sacco
Marco Sacco, classe 1965, è figlio d’arte: i genitori sono entrambi ristoratori. Da ragazzo ha praticato numerosi sport, tra cui il windsurf a livelli agonistici nella squadra nazionale, prima di decidere di proseguire la tradizione di famiglia, come si legge sul sito Fratellidesideri. Sacco ha ottenuto la prima stella Michelin nel 2004 con il suo ristorante Il Piccolo Lago. Era arrivata a due, finché non sono state eliminate dalla Guida del 2025. Tra le sue ultime avventure c’è la fondazione dell’Associazione Gente di Lago e di Fiume, che mira a fare sistema con imprenditori, pescatori e istituzioni per promuovere e valorizzare il pesce d’acqua dolce, e la gestione di Piano35 a Torino, il ristorante più alto d’Italia, in cima al grattacielo Intesa Sanpaolo disegnato da Renzo Piano. A novembre 2020 Piano35 ha conquistato la stella Michelin. È sposato con Raffaella, che lui considera «la vera anima del Piccolo Lago».
