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Blitz pro Pal contro Fiano a Ca’ Foscari, la ministra Bernini telefona all’ex deputato Pd: «Torniamoci insieme»

28 Ottobre 2025 - 13:08 Ygnazia Cigna
L'ex parlamentare ieri è stato contestato durante un evento sul Medio Oriente nell'ateneo veneziano. Condanne bipartisan

Dopo il blitz di alcuni attivisti all’Università Ca’ Foscari di Venezia contro l’ex parlamentare Pd Emanuele Fiano, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha telefonato all’onorevole per esprimere la propria solidarietà e, soprattutto, per proporgli di tornare insieme nell’ateneo veneziano e riprendere l’intervento interrotto. Già ieri sera, in seguito ai fatti, la ministra era intervenuta con un post su X condannando l’accaduto: «Quando si impedisce un dibattito in un’università, si colpisce al cuore la democrazia. Il confronto è la linfa vitale di ogni comunità libera. Zittire qualcuno significa spegnere una parte di quella libertà che appartiene a tutti», aveva scritto. «Le università sono e devono restare spazi aperti, dove le idee si incontrano, non si scontrano. Luoghi di rispetto, di ascolto, di crescita. Contro ogni forma di violenza e sopraffazione, il compito di tutte le istituzioni è difendere insieme la libertà di parola e di pensiero».

Cos’è successo a Ca’ Foscari

Il blitz degli attivisti per la Palestina è avvenuto ieri, 27 ottobre, bloccando il dibattito sulle prospettive di pace in Medio Oriente, organizzato dall’associazione Futura in collaborazione con la Fondazione Venezia. Nei giorni precedenti, il movimento Fronte gioventù comunista aveva già annunciato una manifestazione «contro i sionisti» all’interno dell’università. Il dibattito, durato circa mezz’ora tra domande e risposte, è stato interrotto da una quarantina di ragazzi con striscioni e cartelli, che hanno impedito a Fiano di proseguire. «Ho provato in tutti i modi a continuare, ma hanno continuato a parlare e a dire su di me falsità. Il principio fascista che hanno loro in mente è che chi non ha idee come le loro non deve parlare. Sono scioccato. L’ultima volta che hanno espulso un Fiano da un luogo di studio è stato nel ’38, con mio padre», ha dichiarato Fiano. Dalla politica è arrivata un’immediata condanna bipartisan.

La rettrice dell’Università: «Sono molto amareggiata»

Anche la rettrice di Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello, è intervenuta oggi per prendere le distanze dal blitz: «Sono molto amareggiata per l’accaduto; ieri, appena ne sono venuta a conoscenza, ho contattato personalmente l’on. Fiano per esprimergli la mia vicinanza. A Ca’ Foscari tutti hanno diritto di parola, coltiviamo il dialogo e il pensiero critico, sempre nel rispetto delle persone», ha dichiarato. «La nostra università è un luogo plurale, di incontri e di confronto, aperto anche ai temi più complessi dell’attualità. Respingiamo fermamente ogni forma di prevaricazione e condanniamo l’intolleranza, promuoviamo l’ascolto e operiamo per costruire ponti di pace. Questi tristi episodi devono restare isolati. Lavoriamo quotidianamente per costruire un ambiente democratico e aperto al confronto ma tutti devono fare la loro parte», ha aggiunto.

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