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Ci avete ripensato e volete iscrivervi all’università? Ecco quali atenei permettono l’immatricolazione da ottobre in poi: tutto quello che c’è da sapere

29 Ottobre 2025 - 16:30 Ygnazia Cigna
università iscrizioni tardive
università iscrizioni tardive
Dalle triennali alle magistrali e dalle tradizionali alle telematiche: le varie differenze da tenere in considerazione e le date da segnare in agenda

Gran parte delle scadenze per immatricolarsi all’università è ormai scaduta, ma non tutto è perduto per chi ha avuto dubbi sul percorso da intraprendere, problemi burocratici, dimenticanze o difficoltà personali. Le iscrizioni alle triennali solitamente chiudono tra luglio e settembre, nella pausa tra un anno accademico e l’altro. Le magistrali, invece, hanno finestre temporali più ampie che arrivano anche fino a gennaio. Alcuni atenei tradizionali, però, offrono proroghe straordinarie, spesso a fronte del pagamento di una mora, mentre le università telematiche consentono le immatricolazioni praticamente tutto l’anno.

Non tutti gli studenti hanno avuto la possibilità di pianificare in anticipo. Chi si è laureato più tardi, chi ha lavorato o chi non aveva ancora scelto il percorso da intraprendere può trovarsi ora a correre contro il tempo per non perdere un anno accademico. In questi casi, conoscere le regole delle iscrizioni straordinarie, le date limite e i costi aggiuntivi è fondamentale.

Differenze tra atenei ad accesso libero e a numero chiuso

Non tutti i corsi consentono iscrizioni tardive. Per i corsi ad accesso libero, infatti, alcuni atenei prevedono scadenze straordinarie, che vanno verificate direttamente sul sito ufficiale. Per i corsi a numero chiuso, come medicina o veterinaria, la situazione è più rigida. Qui le date dei test d’ingresso, stabilite dal ministero dell’Università e della Ricerca o dagli stessi atenei, vincolano strettamente i tempi di immatricolazione. E saltare la scadenza significa dover attendere l’anno successivo.

Come procedere e quali documenti servono

Per orientarsi, il primo passo è sempre consultare il sito dell’ateneo scelto e, se necessario, contattare la segreteria studenti. Ogni università stabilisce modalità, date e importi diversi per le iscrizioni tardive, quindi la verifica diretta è imprescindibile. Per l’iscrizione in ritardo è necessario seguire questi passaggi:

  • Visitare il sito ufficiale dell’università
  • Accedere alla sezione «immatricolazioni» o «segreteria studenti»
  • Leggere il bando d’ammissione o le regole sulle iscrizioni presenti nel sito dell’ateneo scelto
  • Controllare se è previsto un periodo straordinario
  • In caso di risposta positiva, preparare la documentazione richiesta dall’ateneo, che di solito è: diploma o laurea, carta d’identità, codice fiscale, eventuale Isee e – se si tratta di iscrizione a una magistrale – verificare la compatibilità con il percorso triennale svolto
  • Compilare la domanda online e pagare tasse e – se prevista – la mora

Quali università consentono l’iscrizione tardiva

Alcune università consentono ancora immatricolazioni in ritardo, con morosità variabile. Ad esempio, l’università Ca’ Foscari di Venezia ha il 30 settembre come scadenza, ma permette immatricolazioni tardive alle triennali dal 1° al 30 ottobre 2025 e magistrali dal 1° ottobre al 18 dicembre 2025, con una mora di 50 euro. All’università di Genova, per i corsi triennali e magistrali ad accesso libero, la pre-immatricolazione è aperta dal 10 aprile al 3 ottobre, mentre le successive finestre straordinarie vanno dal 4 ottobre al 5 novembre per triennali e magistrali a ciclo unico, e dal 10 aprile al 28 novembre per le magistrali ad accesso libero.

L’università Iulm di Milano ha previsto immatricolazioni tardive fino al 31 ottobre, solo nel limite dei posti disponibili. Molte facoltà dell’università La Sapienza di Roma chiudono le immatricolazioni il il 6 novembre.

L’università di Cagliari proprio in questi giorni ha riaperto, in via straordinaria, le immatricolazioni ai corsi di laurea e laurea magistrale ad accesso libero e ora è possibile farlo fino al 31 dicembre. Tra le varie opzioni ci sono anche altri atenei minori, come l’università della Valle d’Aosta, che ha aperto la possibilità di iscriversi in modo tardivo fino al 30 novembre. L’università dell’Insubria a Varese consente iscrizioni in ritardo dal 1° ottobre al 30 novembre 2025 per i corsi ad accesso libero, con pagamento di mora. Va precisato che ogni università e ogni facoltà ha le sue regole e che non tutti gli atenei hanno queste informazioni sul proprio sito. Pertanto, laddove non sono presenti è sempre consigliato contattare la segreteria dell’università.

Dalle telematiche ai corsi singoli: le alternative se le iscrizioni sono chiuse

Se il corso desiderato non accetta più iscrizioni, esistono alcune soluzioni per non perdere l’anno accademico. È possibile iscriversi a corsi singoli, seguendo le lezioni e sostenendo esami già dal semestre in corso, per poi completare l’immatricolazione l’anno successivo. In alternativa, le università telematiche offrono percorsi equivalenti e riconosciuti, che possono essere seguiti da remoto, con la possibilità di trasferire i crediti eventualmente accumulati in un ateneo tradizionale. Le telematiche riconosciute dal ministero dell’Università e della ricerca in Italia sono in tutto 11: Pegaso, Mercatorum, San Raffaele Roma, Uninettuno, Iul, Giustino Fortunato, Unitelma Sapienza, Guglielmo Marconi, Niccolò Cusano, Ecampus, e Leonardo Da Vinci.

Loro hanno le iscrizioni aperte tutto l’anno. Un’altra opzione, del tutto diversa, è considerare un anno sabbatico formativo, dedicato a corsi di lingua, tirocini o esperienze all’estero. Questo periodo permette di accumulare competenze e prepararsi meglio per l’ingresso in università e il futuro accesso al mondo del lavoro.

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