Lo stadio di San Siro passa di mano: completata la cessione a Inter e Milan. Ma la procura apre un’indagine per turbativa d’asta

Proprio nel giorno in cui San Siro diventa ufficialmente di proprietà di Inter e Milan, i progetti per la nascita del futuro stadio milanese rischiano di subire una nuova battuta d’arresto a causa di un’inchiesta della procura di Milano. Nella mattinata di oggi, mercoledì 5 novembre, è stato completato il rogito che prevede la cessione dell’impianto sportivo e delle aree limitrofe da parte della procura di Milano. L’incontro è iniziato alle 7.30 e si è chiuso intorno alle 12, con i due club che hanno già iniziato la fase di progettazione del nuovo stadio. La firma del rogito fa seguito alla delibera di vendita approvata dal Consiglio comunale lo scorso 29 settembre, con il prezzo di vendita di stadio e aree fissato a 197 milioni di euro.
November 5, 2025
L’indagine per turbativa d’asta
Il nuovo impianto, il cui progetto non è ancora stato rivelato, sorgerà accanto all’attuale stadio di San Siro, che sarà demolito quasi totalmente. Ed è proprio sulla vendita dell’attuale “Scala del calcio” che la procura di Milano ha messo gli occhi. Stando a quanto apprende l’Ansa, i pm del capoluogo lombardo stanno indagato per turbativa d’asta. Proprio questa mattina sono stati sentiti dai pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi e il promoter Claudio Trotta, tra i fondatori del comitato Sì Meazza. In una lettera aperta al sindaco, Trotta aveva rivelato che, insieme ad altri operatori dello spettacolo dal vivo, avrebbe voluto fare un’offerta per lo stadio ma che era stato impossibile partecipare al bando del Comune per le tempistiche troppo strette.
