Poca crema e solo nella coppetta, arriva il gelato artigianale a Montecitorio. Al via all’installazione del banco frigo, quali sono le regole per i deputati

Iniziano oggi i lavori per installare nella buvette di Montecitorio il banco frigo per i gelati a uso esclusivo dei deputati. Una novità fortemente voluta da Fratelli d’Italia per celebrare uno dei simboli del Made in Italy e, magari, per attirare qualche onorevole in più nelle giornate di calura estiva. Secondo fonti interne, nel banco gelati saranno presenti sei gusti differenti di gelato artigianale. Ci sono però delle limitazioni non indifferenti: sarà possibile prendere solo coppette, non coni, e la quantità di gelato fornita sarà minore rispetto a quella dei bar disseminati intorno al palazzo.
Le regole del gelato parlamentare: poco e nella coppetta
Poco gelato e solo nelle coppette, due regolamenti rigidi che servono per mantenere intatta la vocazione del celebre bar in stile liberty presente all’interno di Montecitorio. I cibi sono fatti per essere consumati in loco e rapidamente. Dai panini alle pizzette fino ai supplì o bagel, tutti cibi facilmente mangiabili da in piedi e in qualche minuto. E così deve essere anche il gelato, motivo per il quale si è optato per il divieto del cono «da passeggio».
Il gelato confezionato e le votazioni dei questori
Il gelato era già entrato a Montecitorio, ma solo in forma confezionata e nei bar dei dipendenti al piano terra. L’ingresso di un vero banco frigo per il gelato artigianale è stato approvato in via definitiva lo scorso 17 settembre dai tre questori della Camera. Contrario Filippo Scerra di M5s, mentre favorevoli Paolo Trancassini di FdI e Alessandro Manuel Benvenuto della Lega. Oggi, sabato 8 novembre, hanno preso il via i lavori di modifica e adeguamento del bancone ligneo per installare il contenitore refrigerante per le creme.
