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Manovra «per ricchi», Giorgetti punzecchia Schlein: «È ricco chi guadagna 45mila euro lordi? Aiutiamo chi ha stipendio ragionevole»

09 Novembre 2025 - 14:13 Alba Romano
giancarlo giorgetti elly schlein manovra ricchi
giancarlo giorgetti elly schlein manovra ricchi
Il ministro dell’Economia ha respinto con forza gli attacchi della segretaria dem: «A giudicare gli altri si fa in fretta, ma ha una concezione della vita un po’…»

Le critiche di Elly Schlein sulla Manovra «per ricchi» sono rimbalzati su un muro di gomma. Giancarlo Giorgetti, in un’intervista a Città impresa – Festival dei territori industriali, ha spedito al mittente le accuse: «Una volta che abbiamo cercato di ovviare non per i ricchi ma per quelli che guadagnano cifre ragionevoli siamo stati massacrati da coloro che hanno la possibilità di massacrare». Il ministro dell’Economia e delle Finanze ha però ribadito la fiducia nella legge di bilancio: «Riteniamo di essere nel giusto, e penso che un’analisi serena e oggettiva possa portare a ben altri risultati. A giudicare gli altri si fa in fretta, prendere decisioni e far e quadrare in cui abbiamo guerre armate, guerre commerciali e instabilità di ogni tipo, è un po’ più complicato».

La spiegazione di Giorgetti: «Gli svantaggiati protetti gli anni scorsi»

Se per la leader dem il governo Meloni «verrà ricordato come quello dei salassi per le famiglie e imprese e per gli aiuti ai più ricchi», per Giorgetti la verità è molto differente. «Bisogna capire cosa si intende per ricco: se uno che guadagnai 45mila lordi, quindi circa 2mila netti lo è, hanno un concezione della vita un po’…», ha stuzzicato. Per poi spiegare che in materia economica è sempre bene avere uno sguardo pluriennale: «Noi siamo intervenuti quest’anno sul ceto medio, quelli più svantaggiati sono stati attenzionati negli anni scorsi. Sono stati messi 18 miliardi l’anno scorso e rimessi quest’anno per i redditi inferiori a 35mila euro, quest’anno abbiamo fatto uno sforzo ulteriore e coperto la fascia fino a 50mila euro». Per il ministro dell’Economia questo modo di ragionare viene da una «logica assolutamente sensata».

Il consiglio agli analisti: «La Manovra va vista nel suo complesso»

Per questo, secondo Giorgetti, tutte le analisi critiche dell’approccio di questo esecutivo non sono del tutto valide: «Si sono concentrate su un solo elemento, dimenticando che noi abbiamo reso stabili i tagli del cuneo contributivo introdotti negli anni precedenti, che sono confermati quest’anno». Non solo. All’interno della Legge di Bilancio, ha sottolineato Giorgetti, è prevista una misura ad hoc «per i redditi fino a 28mila euro, ovvero gli incentivi fiscali per incentivare i rinnovi dei contratti di lavoro. La manovra va vista complessivamente: un intervento fiscale da un lato e un incentivo ai rinnovi contrattuali».

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