Parla la preside della gita vietata a chi ha la media sotto il 7: «Faremo un altro viaggio uguale per gli studenti esclusi»

Dopo le polemiche esplose dalla decisione di limitare la gita a Napoli solo agli studenti con la media dal 7 in poi e senza note sul libretto scolastico, la preside dell’Istituto Einaudi di Ferrara, Marianna Fornasiero, chiarisce che è previsto un secondo viaggio per gli studenti esclusi. I criteri della media dei voti e dell’assenza di note, spiega la dirigente al Resto del Carlino, «non sono riferiti a tutti i viaggi di istruzione organizzati dalla scuola, ma solo ed esclusivamente al viaggio a Napoli programmato per tutte le classi terze nel periodo dal 9 all’11 febbraio». Nessuna esclusione permanente all’orizzonte, quindi, per gli studenti con voti più mediocri degli altri, ma solo un caso isolato. L’istituto, infatti, aveva ricevuto 160 adesioni a ottobre, un numero significativamente superiore rispetto agli anni precedenti, quando gli studenti partecipanti erano circa 50-60. Un aumento che, precisa la preside a colloquio con Mario Bovenzi, «non potevamo prevedere».
I motivi dietro la decisione della preside
Un numero troppo elevato per le risorse della scuola. E i motivi sono molteplici: «Il primo, l’impossibilità delle agenzie viaggi di trovare un mezzo di trasporto e l’alloggio per 160 studenti e accompagnatori. E per motivi di sicurezza», spiega la dirigente dell’istituto. A questo si aggiunge anche il dover rientrare dentro il tetto annuale per i viaggi di istruzione di 140mila euro, oltre il quale l’istituto dovrebbe invece dotarsi di una struttura ben più complessa a causa delle nuove norme in materia di appalti.
Il secondo viaggio a Napoli
Per gestire la situazione, il consiglio di istituto ha deciso di «far partecipare a questa uscita solo la metà degli studenti richiedenti e di riservare l’organizzazione di un secondo viaggio a Napoli per un periodo successivo». Quando sarà il secondo viaggio ancora non è stato definito, ma si ipotizza a maggio e la scuola sarebbe già al lavoro per organizzarlo. «Così non si lede il diritto di nessuno a partecipare all’attività a Napoli», commenta la preside Fornasiero.
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I chiarimenti per le famiglie
La dirigente ci tiene a sottolineare che i criteri del voto di comportamento non inferiore a 8 e della media scolastica maggiore o uguale a 7, senza note sul registro, ha permesso al consiglio d’istituto di individuare due gruppi di ugual numero (80+80). «Forse per un errore di comunicazione, alcuni genitori e studenti hanno richiesto delucidazioni, pensando di non aver la possibilità di andare in gita. Abbiamo aperto un dialogo con famiglie e studenti precisando che non c’è nessuna intenzione di escludere studenti dal viaggio di istituto, semplicemente capire quale gruppo sia destinatario del viaggio di febbraio e chi del viaggio futuro».
