L’ex senatore Vincenzo D’Anna e il commento a Valentina Pitzalis, bruciata dal marito: «A qualcuno la moglie piace cotta»

«Perché c’è a chi piace cruda ed a chi cotta la moglie». Il messaggio choc è apparso tra i commenti al post pubblicato dal Corriere su Instagram relativo all’articolo sulla testimonianza di Valentina Pitzalis, fatta davanti a migliaia di studenti delle scuole medie e superiori di Milano e provincia, riuniti agli Arcimboldi. Pitzalis, 42 anni, è sopravvissuta, 14 anni fa, al tentativo di femminicidio da parte di suo marito Manuel Piredda. Lui le diede fuoco in casa, morendo poi nell’incendio. Lei si salvò per miracolo, con il viso sfigurato a vita, la perdita della mano sinistra e l’uso compromesso della destra. Da allora la sua storia e il suo vissuto sono testimonianza della violenza contro le donne. A fare il commento choc contro lei però non è stato un cittadino qualunque bensì Vincenzo D’Anna, biologo ed ex senatore (dalla Dc fino al Popolo delle Libertà e Forza Italia), presidente della Federazione degli Ordini regionali dei biologi (Fnob).
Parole che, scritte pure con errori grammaticali, hanno suscitato una certa polemica. Lo ha fatto notare in rete anche Selvaggia Lucarelli, che negli anni ha seguito proprio la storia di Pitzalis.
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Il racconto di Valentina Pitzalis: «Non dimenticherò più i suoi occhi, il suo sguardo era cambiato, sembrava un demonio»
«Faccio per aprire la porta – ha raccontato Pitzalis ai ragazzi incontrati – e lui mi chiede di restare ancora cinque minuti. Mi giro per dirgli di no e lo vedo nel corridoio, con in mano un inaffiatoio. Mi butta del liquido addosso, una quantità esigua. Sento l’odore e mi spavento, penso che sia benzina e invece era del cherosene che, mi spiegheranno, a differenza della benzina, continua a bruciare… Non dimenticherò più i suoi occhi, il suo sguardo era cambiato, sembrava un demonio. Gli dico: “Cosa stai facendo, sei matto?”. E lui mi risponde: “Ora lo vedi”. E mi dà fuoco». «Io non sono un esempio, ma un monito. Ho fatto tanti errori: ho ignorato tutti i campanelli d’allarme che oggi a scuola vi spiegano, quelli della violenza psicologica», ha dichiarato la donna.
