Brescia, prof di religione condannato a 4 anni per abusi su un’allieva di 16 anni. Aveva 28mila file su pc e smartphone

Un professore di religione e avvocato penalista di Brescia, sposato e padre di due figli piccoli, è stato condannato a 4 anni e 4 mesi di carcere per abusi sessuali su una sua allieva di 16 anni e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. Il processo si è tenuto con rito abbreviato, durante il quale il docente ha negato di aver indotto la studentessa a compiere atti sessuali. Sul computer e sul cellulare del professore, però, sono stati trovati numerosi contenuti problematici, da una serie di messaggi scambiati con l’alunna 16enne fino ad alcuni video che ritraevano la minore.
Il caso partito con la segnalazione della psicologa
Il caso era inizialmente emerso durante l’anno scolastico 2023/2024 dopo la segnalazione della psicologa della 16enne. Successivamente, era stata la stessa ragazza a rivolgersi direttamente alla procura e gli investigatori avevano iniziato a indagare sul docente. Quando le autorità hanno effettuato una perquisizione in casa del professore, si sono trovati davanti oltre 28mila file sui suoi dispositivi. Nel corso di una dichiarazione rilasciata spontaneamente in aula l’uomo aveva parlato di materiale finito in alcune chat di Telegram «a sua insaputa».
