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Totò Cuffaro ai domiciliari, l’ex governatore della Sicilia accusato di appalti e concorsi truccati: le tracce ricevute in anticipo e gli aumenti per gli amici

03 Dicembre 2025 - 10:32 Ugo Milano
cuffaro domiciliari concorsi truccati
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Ai domiciliari anche i manager sanitari Antonio Iacono e Roberto Colletti, ma nessuno avrà il braccialetto elettronico. L’accordo con Dussmann e l’aiuto del braccio destro Vito Raso

Sono stati disposti gli arresti domiciliari – ma senza braccialetto elettronico – per Antonio “Totò” Cuffaro, l’ex presidente della Regione Sicilia indagato per turbativa d’asta, associazione a delinquere e traffico di influenze. Per il gip, infatti, non sussisterebbe il reato di corruzione. Respinta invece la richiesta cautelare per Saverio Romano, parlamentare di Noi Moderati che, insieme ad altre 16 persone, compare tra gli indiziati di reato su cui la procura di Palermo si starebbe concentrando. Secondo gli inquirenti, i sospettati avrebbero creato una sorta di comitato d’affari, a capo del quale c’era proprio Cuffaro, che avrebbe deciso a tavolino gli appalti, le nomine ai vertici della sanità e avrebbe truccato concorsi pubblici.

I provvedimenti del gip: domiciliari (senza braccialetto) e interdizione

Il gip, dopo aver interrogato tutti gli indagati, ha deciso di ricorrere alla misura cautelare dei domiciliari solo per Totò Cuffaro, Antonio Iacono e Roberto Colletti, due ex manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia. Entrambi, però, non avranno il braccialetto elettronico perché «non emergono particolari esigenze tali da imporre il costante monitoraggio». Rimane però in vigore il «totale divieto di comunicazione, così da escludere qualsiasi possibilità di mantenere contatti con altri coindagati o con terzi appartamenti alla pubblica amministrazione o all’imprenditoria». Per lo storico segretario di Cuffaro, Vito Raso, il giudice ha stabilito l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria mentre Mauro Marchese e Mauro Dammone per un anno saranno interdetti da qualunque attività imprenditoriale o ufficio direttivo di persone giuridiche. Senza alcun provvedimento cautelare tutti gli altri: Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Alessandro Caltagirone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Sergio Mazzola, Carmelo Pace, capogruppo all’Assemblea regionale Siciliana della Democrazia Cristiana, Paolo Emilio Russo, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro.

L’accordo con la Dussmann e i miglioramenti contrattuali

Tra i principali elementi evidenziati dai magistrati, ci sono la «gara ausiliarata» bandita dall’Asp di Siracusa e il concorso pubblico a 15 posti a tempo indeterminato per operatore socio sanitario all’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo. Secondo gli inquirenti il direttore generale dell’Asp – la cui nomina sarebbe stata «fortemente sponsorizzata» dallo stesso Cuffaro con l’aiuto del faccendiere Abbonato, l’ex parlamentare Aiello e il parlamentare Romano – avrebbe «regalato»la vittoria alla Dussmann Service S.r.l.. Ottenendo, in cambio, il miglioramento delle condizioni contrattuali di due dipendenti segnalati da Cuffaro, la promessa di subappalti concessi dalla Dussmann a ditte “amiche” e un incremento del valore delle prestazioni e del volume dei lavori. Per la Dussman l’accordo è stato raggiunto da Mauro Marchese e Marco Dammone, con la complicità della commissione aggiudicatrice.  

I concorsi truccati e le tracce note in anticipo

Per quanto riguarda i concorsi truccati sono coinvolti anche Colletti, ex direttore dell’azienda Villa Sofia, e Iacono, direttore del “Trauma center” della medesima azienda. I due avrebbero accettato promesse di favori, incarichi e sostegno politico da Cuffaro per mettere mano al concorso e far risultare tra i vincitori alcuni individui segnalati dall’ex governatore della Sicilia. Stando alla ricostruzione, il segretario di Cuffaro, Vito Raso, avrebbe ricevuto in anteprima le tracce del concorso e le avrebbe poi condivise con i candidati. In cambio Colletti sarebbe stato confermato direttore generale e a Iacono sarebbe stato promessa la direzione dell’unità di Anestesia e Rianimazione.

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