Scomparso dopo la cena natalizia di squadra, il 16enne Dario Cipullo trovato morto in un canale a Novara: il telefono spento e il vocale confuso

Era non lontano dalla rotonda che porta all’imbocco dell’autostrada A4 di Novara ovest, riverso non un canale d’acqua, il corpo di Dario Cipullo. È questo il tragico epilogo delle ricerche iniziate la notte di venerdì 19 dicembre, quando del rugbista 16enne si era perse le tracce. Il corpo senza vita è stato ripescato dai vigili del fuoco mentre gli investigatori stanno continuando a indagare sulle cause del decesso.
La cena con gli amici e l’ultimo avvistamento
Di Dario Cipullo non si avevano più notizie dalla notte tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre. Quella sera era uscito con i compagni di squadra e con alcuni amici, forse per la classica cena natalizia prima di salutarsi per le vacanze. Al termine del pasto, il 16enne era sceso dall’auto di alcuni amici lasciato nei pressi del centro commerciale di Novara, che dista circa 100 metri dalla dimora del giovane rugbista. Da quel momento, nessuno sembra abbia notizie di cosa possa essere accaduto. L’ultima traccia è un vocale inviato a un amico, in cui il 16enne sembra biascicare le parole rendendole incomprensibili.
I sospetti e il telefono spento
L’allarme lo aveva lanciato la madre dopo che per ore il giovane non era rientrato a casa. Il cellulare risultava spento, un dettaglio non secondario dato che secondo i genitori il 16enne «non lo spegneva mai», e sarebbe stato attivo l’ultima volta proprio in corrispondenza del centro commerciale. Le ricerche erano immediatamente partite con squadre di vigili del fuoco, polizia e protezione civile che hanno utilizzato anche cani molecolari nella speranza di ritrovare vivo il giovane. Nella mattinata di domenica 21 dicembre il cadavere è stato ripescato dal Canale Cavour, a diversi chilometri dal punto dove era sceso dall’auto.
