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SpaceX: così l’esplosione di un razzo di Elon Musk ha messo in pericolo 450 persone

22 Dicembre 2025 - 06:21 Alessandro D’Amato
elon musk SpaceX esplosione
elon musk SpaceX esplosione
L'incidente ha costretto a deviare la rotta di tre aerei di linea. L'episodio rappresenta un «rischio estremo potenziale» per la sicurezza aerea

L’esplosione di un razzo SpaceX lo scorso 16 gennaio ha messo a rischio almeno 450 passeggeri su tre voli civili nei cieli dei Caraibi. A scriverlo è il Wall Street Journal, che cita documenti interni della Faa, l’amministrazione federale per l’aviazione. Secondo la ricostruzione l’esplosione del razzo Starship ha disperso detriti infuocati nello spazio aereo dei Caraibi per circa 50 minuti. Tre aerei – due voli di linea e un jet privato – si sono trovati costretti a volare all’interno di una zona temporaneamente interdetta al traffico aereo. Oppure a correre il rischio di rimanere a secco di carburante mentre sorvolavano l’oceano.

Il rischio

Tra questi, un volo JetBlue diretto a San Juan, un aereo Iberia e un jet privato. In totale circa 450 persone a bordo. Tutti i velivoli sono atterrati senza incidenti. Ma la Faa ha riconosciuto che l’episodio ha rappresentato un «rischio estremo potenziale» per la sicurezza aerea, con i controllori di volo costretti a improvvisare deviazioni e manovre d’emergenza. Perché, secondo i documenti, SpaceX non avrebbe informato immediatamente l’autorità di regolazione dei cieli dell’esplosione, usando la linea di comunicazione d’emergenza. Anzi: i primi segnali dell’incidente sono arrivati direttamente dai piloti, che segnalavano «detriti e intense fiamme» visibili in volo. Il report critica anche la gestione delle «debris response areas», le zone di interdizione create per evitare che gli aerei attraversino aree a rischio.

Dopo l’incidente

Dopo l’incidente, la Faa ha avviato una revisione interna sui rischi legati ai detriti spaziali. Ma secondo il Wall Street Journal l’analisi è stata sospesa nell’agosto successivo, una decisione definita “inusuale” da fonti interne all’agenzia. La Faa ha spiegato che molte delle raccomandazioni di sicurezza erano già in fase di attuazione. E che eventuali nuove misure verranno adottate se necessario. SpaceX, guidata da Elon Musk, ha respinto le conclusioni dell’inchiesta, sostenendo che «nessun aereo è stato messo in pericolo». E ribadendo che la sicurezza pubblica resta una prioritàassoluta. Ma il caso solleva interrogativi più ampi sul futuro della convivenza tra traffico aereo commerciale e il rapido aumento dei lanci spaziali.

L’accelerazione

Secondo le previsioni Faa, si passerà da una media di poche decine di operazioni annue a 200-400 lanci o rientri all’anno nei prossimi anni. Un’accelerazione che, avverte il Wall Street Journal, rischia di trasformare incidenti come quello di gennaio da eccezioni a problemi strutturali per la sicurezza dei cieli. «Successo incerto, divertimento assicurato», aveva detto Musk dopo l’esplosione di gennaio.