Multa da 255 milioni a Ryanair, per l’Antitrust ha penalizzato le agenzie di viaggi: dalle campagne «pirata» ai metodi di pagamento scomparsi

Ryanair è stata multata per 255,7 milioni di euro. L’Antitrust, dopo settimane di indagine, ha ritenuto la compagnia low cost responsabile di abuso di posizione dominante. Per l’Authority da aprile 2023 ad aprile 2025 (almeno) l’azienda irlandese avrebbe infatti impedito o reso molto difficile ad agenzie di viaggio fisiche e online l’acquisto di biglietti di volo, utilizzando anche società esterne sempre riconducibili all’Arpa dorata. Ryanair ha annunciato un «ricorso immediato» in quella che definisce una «sentenza bizzarra e infondata». In una nota la compagnia aerea irlandese sottolinea che l’Autorità «ignora e ribalta la precedente sentenza del Tribunale di Milano che ha riconosciuto come il modello di vendita diretta dei biglietti di Ryanair sia ‘indubbiamente vantaggioso per i consumatori’ e generi ‘tariffe competitive’».
Cosa ha fatto Ryanair
Nonostante le proteste e le contestazioni della compagnia, l’Antitrust l’ha ritenuta responsabile di aver attuato una articolata, consapevole strategia per bloccare, ostacolare, rendere più difficile o più costoso l’acquisto dei voli sul sito ryanair.com ad opera delle agenzie. In particolare quelle che avrebbero voluto combinare biglietti Ryanair con voli di altri vettori o altri servizi. Un modo per spingere i singoli, una volta capito quanto convenisse acquistare i voli in autonomia, a recarsi loro direttamente sul sito del vettore irlandese senza passare per intermediari. Una condotta che ha penalizzato prima di tutto i consumatori.
Le tre fasi e la guerra contro le agenzie
Stando all’Authority, l’abuso di posizione dominante si sarebbe presentata in tre fasi consecutive. In un primo momento, l’azienda avrebbe imposto procedure di riconoscimento facciale agli utilizzatori dei biglietti comprati tramite agenzia sul proprio sito, scoraggiando così direttamente i clienti delle agenzie ad affidarsi a quei servizi. Poi, a fine 2023, Ryanair avrebbe impedito in modo totale o intermittente i tentativi di prenotazione da parte delle agenzie di viaggio sul proprio sito, bloccato ad esempio i mezzi di pagamento o cancellando i profilicollegati a prenotazioni fatte dalle agenzie online. Infine, da inizio 2024, sarebbe scesa a patti con le stesse agenzie imponendo accordi sia a quelle online che a quelle fisiche, e limitando di molto la possibilità di offrire voi Ryanair in combinazione con servizi non della compagnia aerea. Chiunque ha scelto di non sottoscriver la partnership, è stato bollato come «pirata».
