Ultime notizie Famiglia nel boscoJeffrey EpsteinLegge di bilancioNataleUcraina
ATTUALITÀAnconaAnimaliMarche

La foca monaca sulla spiaggia di Numana: «Mille euro a chi la lascia stare»

25 Dicembre 2025 - 12:02 Alba Romano
foca monaca numana
foca monaca numana
L'animale viene regolarmente disturbato da chi vuole fotografarlo o girare video

Nuovi avvistamenti della foca monaca sono stati segnalati anche oggi, 25 dicembre lungo la spiaggia di Numana (Ancona), dove ieri l’animale aveva fatto la sua comparsa attirando curiosi e fotografi. Nelle ultime ore, sui social, si moltiplicano però gli appelli a non disturbare l’esemplare. E a consentirle di riposare indisturbata per almeno 24 ore consecutive. Secondo quanto segnalato da cittadini e volontari, la foca monaca, specie protetta e particolarmente sensibile alla presenza umana, tende a rientrare immediatamente in mare non appena viene disturbata.

La foca monaca di Numana

Anche questa mattina sarebbero circolati in rete nuovi video che documentano la sua presenza a riva. Seguiti però da un rapido allontanamento. In uno degli appelli più condivisi, si denuncia un episodio avvenuto nelle prime ore del giorno. La foca, che dormiva sotto alcune strutture vicino a un albergo, sarebbe stata disturbata dall’avvicinamento di un fotografo, svegliandosi e tornando in acqua. «Animali in questo stato hanno bisogno di stare a terra anche più di 24 ore continuative», si legge. Da qui la proposta, rilanciata online, di istituire un comitato di cittadini volontari per sorvegliare l’area scelta dall’animale come rifugio, garantendole tranquillità.

Mille euro

Un utente ha annunciato la disponibilità a mettere a disposizione un contributo di mille euro per sostenere l’iniziativa, purché venga documentata una sosta indisturbata della foca per oltre 24 ore. Gli appelli a mantenere le distanze e a rispettare l’animale sono stati indirizzati anche a enti e associazioni impegnate nella tutela della fauna marina. L’obiettivo condiviso resta quello di proteggere un evento considerato eccezionale per l’Adriatico, evitando che la curiosità umana comprometta la permanenza della foca monaca lungo le coste marchigiane.