Ultime notizie Famiglia nel boscoJeffrey EpsteinLegge di bilancioNataleUcraina
ATTUALITÀCampaniaInchiesteSalerno

Resta il mistero sull’uomo che ha aggredito e massacrato il sindaco di Castiglione dei Genovesi Carmine Siano. «Non ho litigato con nessuno»

29 Dicembre 2025 - 15:19 Ugo Milano
carmine siano
carmine siano
Il primo cittadino è ricoverato al Ruggi di Salerno. Ha fratture scomposte in molte parti del corpo, un dito amputato e l'orecchio sinistro da ricostruire

Carmine Siano, il sindaco di Castiglione dei Genovesi è stato selvaggiamente picchiato la sera di Santo Stefano, da un uomo incappucciato, poi scappato. Il bollettino medico riporta un quadro delicato, tra fratture scomposte in molte parti del corpo, un dito amputato e l’orecchio sinistro da ricostruire. I medici del Ruggi di Salerno, dove il primo cittadino è ricoverato, parlano di una lunga degenza mentre non si fermato le indagini dei carabinieri, alla ricerca dell’autore dell’aggressione.

«Non ho litigato con nessuno»

Il sindaco agli inquirenti ha confermato di non aver ricevuto alcuna minaccia nei giorni precedenti e di non aver litigato con nessuno. Sia per la sua attività da sindaco che per quella professionale. Siano è infatti un ingegnere. Il vice sindaco, Luigi Giannattasio, conferma il suo racconto al Corriere della Sera: «All’interno del palazzo del Comune, ci sono costantemente almeno una decina di persone. Il sindaco non è mai solo. Se fosse accaduto qualcosa, lo avremmo saputo o sentito tutti».

Ha agito al buio e senza videocamere

Secondo quanto ricostruito l’uomo che ha aggredito il sindaco la sera del 26 dicembre alle 20,30, lo ha atteso sotto casa. E lo ha fatto in un cono buio di 50 metri dove non è presente né l’illuminazione né la video sorveglianza. Conosceva le abitudini del primo cittadino. Sapeva che sarebbe uscito e sapeva che era solo. E conosceva sicuramente le strade intorno a Castiglione dato che si è allontanato in modo indisturbato. Nella fuga infatti ha preso il territorio di San Mango Piemonte e non quello di San Cipriano Picentino: perché ci sono meno videocamere. I carabinieri cercano di capire se il raid sia collegato al tentativo di furto, avvenuto un mese fa e denunciato dalla sorella del sindaco, di messi edili in uno dei cantieri di famiglia.