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Israele, schiaffo della Corte Suprema a Netanyahu: arriva lo stop alla commissione d’inchiesta sui fatti del 7 ottobre

31 Dicembre 2025 - 15:58 Alba Romano
israele stop commissione 7 ottobre netanyahu
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Soddisfatti partiti di opposizione e ong per i diritti civili: «Il governo non può indagare su se stesso»

La Suprema Corte israeliana ha ordinato lo stop ai lavori della commissione che indaga sui fatti del 7 ottobre 2023 e sulle eventuali falle di sicurezza che hanno consentito ai terroristi di Hamas di uccidere oltre 2mila cittadini dello Stato ebraico. Questa decisione rappresenta uno schiaffo politico al premier Benjamin Netanyahu, che ha promosso l’istituzione della commissione stessa e l’ha affidata al Controllore dello Stato, Matanyahu Englman.

Uno schiaffo al premier Netanyahu

Secondo l’Alta Corte di Giustizia di Tel Aviv, l’organo è altamente politicizzato e tutto fuorché imparziale. Una tesi sostenuta con forza anche da gran parte dei partiti dell’opposizione, gli attivisti per i diritti civili e alcuni familiari delle vittime del 7 ottobre. «Un evento come il disastro del 7 ottobre richiede un’indagine completa, indipendente e imparziale che soltanto una Commissione statale può garantire», ha commentato l’associazione Movimento per un governo di qualità. Ma a esprimere soddisfazione per l’ordinanza della Corte sono anche i vertici dell’Idf, l’esercito israealiano, che temono un verdetto che scarichi tutte le responsabilità sui militari e ignori quelle della leadership politica.

Il dibattito sulle responsabilità politiche di Netanyahu

Netanyahu ha ostacolato per oltre due anni la creazione di una commissione indipendente che indaghi su eventuali responsabilità del suo governo nella strage del 7 ottobre. Nel mirino dei più critici c’è soprattutto la linea di minimo attrito che il suo esecutivo ha adottato nei confronti di Hamas e il flusso dei finanziamenti, soprattutto dal Qatar, che ha garantito all’organizzazione islamista, responsabile del massacro del 7 ottobre 2023 e del rapimento degli ostaggi. Lo stop della Corte, riportano i media israeliani, vieta alla commissione di proseguire con l’inchiesta, di procedere agli interrogatori e pubblicare qualsiasi rapporto che tiri delle conclusioni su quanto accaduto.

Foto copertina: EPA/Abir Sultan | Il premier israeliano Benjamin Netanyahu

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