La protesta degli autisti Ncc al Senato: “Vergogna”

Blindati della polizia davanti al Senato, per la protesta degli autisti di Ncc (noleggio con conducente) dopo l’incontro di alcuni rappresentanti del settore, questa mattina, con il vice-ministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi. Quasi un centinaio le persone, da più di tre ore, davanti a palazzo Madama. Gridano “vogliamo solo lavorare” e chiedono una legge che permetta loro di “muoversi su tutto il territorio nazionale”.


Da gennaio infatti, salvo nuovi rinvii, scatteranno le norme che costringono gli autisti a tornare nella città in cui l'autorizzazione è stata rilasciata, al termine del servizio. Attualmente questo è previsto attraverso una deroga alla legge. I manifestanti hanno chiesto un intervento del Governo prima della fine dell’anno, durante la discussione della legge di bilancio.   


Ma un emendamento dei relatori alla manovra depositato in commissione Bilancio del Senato (che tornerà a riunirsi domani) conferma le disposizioni restrittive per il settore, ampliando il territorio in cui potranno lavorare gli autisti, da quello comunale a quello provinciale. Una modifica alla legge di bilancio che al momento non sembra bastare agli autisti del noleggio con conducente.