Il populismo via Instagram di Alexandria Ocasio-Cortez

La più giovane eletta al Congresso comunica con immagini di forte potenza evocativa e così ridefinisce il suo rapporto con gli elettori 

L’ultima, in ordine di tempo, è una foto che la ritrae dietro il bancone mentre shakera un cocktail. Alexandria Ocasio-Cortez, il simbolo della nuova era del partito democratico americano, l’ha postata su Twitter durante le feste natalizia per ricordare ai suoi elettori che solo un anno fa era una barista del Flats Fix, uno dei tanti locali da margarita e burritos a basso prezzo di New York.


“Un anno fa, di questi tempi – scrive – facevo la bartender mentre portavo avanti una lunghissima campagna per il Congresso.  Quei tempi mi apparivano così bui e allo stesso tempo così pieni di speranza. Le nostre probabilità erano scarse e in più ero stata licenziata, ma sentivamo che valeva la pena combattere per quello che era giusto, anche se in salita. Andiamo avanti”. 


Caspita se è andata avanti. In dodici mesi, l’ex cameriera del Bronx di origine latina, non ha solo battuto alle primarie di New York un’istituzione del partito come Joe Crowley, ma è diventata – a 29 anni – la più giovane donna a mettere piede nel Congresso, e il volto di una rivoluzione socialista della politica americana. Senza mai perdere di vista il rapporto viscerale con i suoi elettori.

Ogni attacco da parte delle “istituzioni” della politica si scioglie nei suoi post sui social che ricordano a tutti la parabola di ragazza del popolo diventata leader senza perdere la purezza.  

Memorabile, ancora oggi, l’immagine delle suole delle scarpe consumate per i troppi passi della campagna elettorale. Come a dire, le sfide non si vincono più grazie alla ricchezza della campagna e agli appoggi, ma stando in mezzo alla persone: casa per casa, porta per porta, elettore per elettore.   

Ocasio è il volto glam di un populismo che si emancipa dai forconi e dal pane e nutella e si rende moderno e appetibile per la generazione Instagram. Sul suo profilo cucina, canta, piange e mostra – fiera – il suo rossetto rosso, divulgandone marca e prezzo.

A differenza di tanti politici dell’era sovranista che puntano al ventre molle del Paese, Alexandria non vuole dimostrare di essere come i suoi elettori: punta a essere il loro modello, comunica che la sua parabola è replicabile.

E che l’America è ancora il Paese dove una cameriera figlia di immigrati può andare a rappresentare il popolo a Washington. Negli Stati Uniti uno non vale uno, ma può fare molto per gli altri. E questo Ocasio lo sa.