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Usa, è lo shutdown più lungo della storia: 800 mila persone senza stipendio

12 Gennaio 2019 - 10:09 Redazione
Donald Trump ha superato il record di Clinton (21 giorni). Il blocco delle attività amministrative va avanti dal 22 dicembre

Lo shutdownche sta paralizzando da tre settimane il governo federale degli Stati Uniti è diventato il più lungo della storia: il recordè stato battuto a mezzanotte del 12 gennaio(le 6 in Italia), superando i 21 giorni della presidenza di Bill Clinton. A farne le spese sono circa 800 mila impiegati pubblici costretti a restare a casa o a lavorare senza essere pagati. La maggior parteha ricevuto lo stipendio alla fine di dicembre, ma non ne riceverà uno a gennaio.E la situazione si fa sempre più complicata. I sindacati dei dipendentifederali hanno fatto causa al governo accusando il presidente Trump di violare le leggi sul lavoro, negandoanche la paga minima.

Usa, è lo shutdown più lungo della storia: 800 mila persone senza stipendio foto 2

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Sotto la presidenza Clinton, loshutdown durò dal 15 dicembre 1995 al 6 gennaio 1996. L'allora presidente americano non riusciva a trovare un accordo con lo speaker dei Repubblicani, Newt Gingrich, sul taglio della spesa pubblica. Questa volta il bloccoè dovuto all'impassesui fondi da destinare alla costruzione del muro con il Messico e l'intesa sembra ancora molto lontana. Il Congresso americano si è riunito il 9 gennaio e lo scontro tra repubblicani e democratici si è dimostrato più acceso che mai. Trump vuole i 5,7 miliardi per il suo muro anti-migranti al confine con il Messico, ma i Democratici si sono dichiarati contrari al progetto, definendolo «immorale, costoso e inefficiente per la lotta all'immigrazione clandestina».

Usa, è lo shutdown più lungo della storia: 800 mila persone senza stipendio foto 1

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Per risolvere la crisi Trumppotrebbe dichiarare l'emergenza nazionale e dirottare i fondi previsti per le calamità naturali sullacostruzione del muro;tuttavia il Presidente americano non sembra intenzionato a portare avanti questa soluzione: «Non lo farò così in fretta, perché è il Congresso a dover decidere», ha detto nel corso di una tavola rotonda sulla sicurezza delle frontiere.

Intanto l'agenzia Standard & Poor's ha fatto sapere che la chiusura delle attività di governo è già costata 3,6 miliardi e, che se si sommeranno altre due settimane, si arriverà a 6 miliardi. Ovvero ancora di più di quello che la Casa Bianca chiede per costruire il Muro. Ma Trump non cede: ha già cancellato la sua presenza al Forum economico di Davos e, secondo fonti del Wall Street Jounal, i ghost writer che lavorano al discorso sullo Stato dell'Unione, un appuntamento annuale negli Usa, stanno contemplando anche l'ipotesi che per quella data, il 29 gennaio, lo shutdownsia ancora in piedi.

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