Matera Capitale europea della cultura. Conte: «Da qui parte il riscatto del Sud»

Per realizzare il programma, dall’inizio della candidatura, sono stati investiti 48 milioni di euro derivanti da fondi regionali (11 milioni di euro), nazionali (30 milioni) e privati (7 milioni)

È il giorno di Matera «Capitale europea della cultura 2019», a quattro anni dall’assegnazione del titolo (che condivide con la città bulgara di Plovdiv) e a sette dall’inizio dei lavori preparatori. Alla cerimonia di apertura (alle 19.00) parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quello del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. «Da Matera parte il riscatto del Sud», ha detto il premier Conte durante l’inaugurazione, dopo l’esibizione di 14 bande, sette lucane e sette europee. «Da uomo del Sud, da presidente del Consiglio ho fiducia che dal riscatto di Matera parta il riscatto dell’intero Sud, perché il futuro sia qui. Servono investimenti che il Governo sosterrà», ha aggiunto il premier. Sui social si possono trovare messaggi di incoraggiamenti e critiche all’iniziativa che andrà avanti fino al 20 dicembre, con gli hashtag #Matera e #Matera2019.


Ma anche le prove tecniche della cerimonia inaugurale fatte ieri che questa sarà trasmessa in diretta televisiva. Per accedere all’area dei sassi bisognerà passare attraverso specifici varchi e avere il pass (distribuito fino al 12 gennaio). Per realizzare il programma culturale (qui il calendario degli eventi), dall’inizio della candidatura, sono stati investiti 48 milioni di euro derivanti da fondi regionali (11 milioni di euro), nazionali (30 milioni) e privati (7 milioni). Per questa occasione è stata riaperta la stazione ferroviaria Fal (Ferrovie Appulo lucano) di Matera centrale, la cui ristrutturazione è stata affidata all’archistar Stefano Boeri. Alle 7.06 è arrivato il primo treno proveniente da Bari.