Caso Dell’Utri: la Cassazione respinge la revisione del processo

I legali avevano fatto ricorso appellandosi a una sentenza della Cedu sul caso Bruno Contrada

Niente revisione per il processo per Marcello Dell’Utri. La Corte di Cassazione ha respinto la richiesta dei legali dell’ex senatore di Forza Italia, condannato a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Dell’Utri è stato uno dei fondatori del partito con cui Silvio Berlusconi nel 1994 è entrato in politica. Dopo la chiusura di Forza Italia aveva seguito l’ex cavaliere anche nel Popolo delle Libertà.


La richiesta degli avvocati, il caso Bruno Contrada

I legali dell’ex senatore avevano fatto ricorso chiedendo che al loro assistito fosse applicata la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul caso di Bruno Contrada, ex dirigente generale della Polizia di Stato condannato in via definitiva a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Le sentenze della Cedu su questo caso sono due: la prima del 2014, dove viene condannato lo Stato italiano per non aver concesso i domiciliari fino al 2008 nonostante il suo Stato di salute. La seconda è più recente e risale al 2015. Questa volte la Cedu aveva chiesto allo Stato di risarcire Contrada perché all’epoca dei fatti «il reato non era sufficientemente chiaro», la Cassazione ha così confermato il no alla revisione già pronunciato lo scorso 8 marzo dalla Corte d’Appello di Caltanissetta.


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