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«La mamma dei gemellini si è sbracciata contro il tir prima di esser travolta». Le parole del testimone che inchiodano l’autista di Milano

12 Dicembre 2024 - 13:53 Stefania Carboni
milano mamma investita
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Quei quattro secondi in cui il 24enne ha fermato il mezzo, il messaggio e il tentativo di chiamata all'avvocato: tutti gli elementi che hanno portato alla custodia cautelare in carcere

Avrebbe alzato le mani e si sarebbe sbracciata Rocio Espinoza Romero, la 34enne travolta e uccisa da un tir a Milano. La donna avrebbe fatto cenno all’autista di fermarsi, prima di esser trascinata per 13 metri e morire. Lo ha messo a verbale un testimone oculare, negli accertamenti della Polizia locale e della pm Paola Biondolillo che ha chiesto la convalida dell’arresto e la custodia in carcere per omicidio stradale aggravato dalla fuga per Francesco Monteleone, 24 anni che, raggiunto dagli agenti, aveva dichiarato «non me ne sono accorto». E adesso spuntano diversi elementi che giustificherebbe il trattenimento in carcere per pericolo di reiterazione del reato.

L’angolo cieco che non esiste, i secondi di stop, la chiamata all’avvocato: cosa non torna sul racconto del guidatore

Il 24enne ha investito sulle strisce, subito dopo aver svoltato al semaforo, la donna, che è riuscita a salvare la vita ai suoi gemellini dando una spinta al passeggino, e la madre di lei. Non avrebbe avuto il cosiddetto “angolo cieco” (il camion aveva i dispositivi, ma non erano comunque attivati), ma l’impatto sarebbe arrivato in modo frontale. La nonna dei piccoli è stata sbalzata per otto metri ed è ancora ricoverata in prognosi riservata. I bimbi hanno ricevuto una prognosi di 5 giorni. Secondo la procura dopo l’incidente sarebbero stati ben visibili per l’autista, perché erano dal lato del guidatore. Non solo l’autista si sarebbe fermato, secondo le telecamere di sorveglianza, per quattro secondi, prima di ripartire alla volta del luogo di lavoro, una cava ad Arluno. Il 24enne prima di esser stato rintracciato e arrestato avrebbe provato a chiamare il suo legale e non riuscendo a parlarci gli ha inviato un messaggio su Whatsapp. Per questo il suo smartphone è stato sequestrato. Gli inquirenti vogliono capire se inoltre stesse usando il cellulare al momento dell’impatto. I test su alcol e droghe hanno dato esiti negativi. Il 24enne, che non ha precedenti penali ed è difeso dall’avvocato Roberto Tournier, sarà interrogato domani dal gip Alberto Carboni.

(Un guanto in via Serra dove la34enne, che stava attraversando la strada con i suoi gemellini di un anno, è morta travolta da un camion, Milano, 11 dicembre 2024. ANSA/DAVIDE CANELLA)

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