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Venezuela, Maduro: «Colpo di stato. Non rinuncerò mai». Ecco chi sostiene Guaidò

24 Gennaio 2019 - 07:39 Redazione

Dopo l'auto-proclamazione di Juan Guaidó (leader dell'opposizione)a presidente ad interim del Venezuela e i morti per gli scontri inpiazza, il Paese si prepara a vivere una nuova giornata di tensione. Il primo a riconoscere la presidenza diGuaidó (ingegnere 35enne, diventato leader quasi per caso) era stato DonaldTrump, pochi minuti dopo l'annuncio fatto da Guaidódurante la manifestazione a Caracas contro il regime del presidente NicolàsMaduro. La presa di posizione degli Stati Uniti, ha provocato anche la reazione degli altri Stati americani.

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Alla decisione di Washington si sono associati quasi tutti i Paesi dell'America Latina (Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Panama, Paraguay, Perù), oltre al Canada.

Intanto nella serata (italiana) del 23 gennaio il presidente in carica del Venezuela, Nicolas Maduro, intervenendo alla cerimonia di apertura dell'anno giudiziario, in corso presso il Tribunale supremo di giustizia (Tsj) di Caracas, ha dichiarato: «Non rinuncerò mai. Continueremo a governare con l'appoggio civico e militare del popolo». Il capo di Statoha definito poi un "governo parallelo di pagliacci" quello che verrebbe eventualmente guidato da Juan Guaidò, il leader dell'Assemblea nazionale, controllato dall'opposizione, che ieri si è autoproclamato presidente della Repubblica ad interim.

Ribadendo l'ultimatum di 72 ore aidiplomaticiUSA per lasciare il Paese, ha continuato: «Donald Trump e la sua follia vogliono imporre un presidente fantoccio. Ora – ha continuato -decidono il presidente a Washington?»

La Cina è intervenuta nel dibattito internazionaleinvitando gli Stati Unitia non interferire con l'attuale situazione del Venezuela, opponendosi a ogni intervento esterno nel Paese sudamericano. Il portavoce del ministero degli Esteri, HuaChunying, ha affermato che«tutte le parti coinvolte dovrebbero restare razionali ed equilibrate», per favorire la ricerca di «una soluzione politica sulla questione venezuelana con il dialogo pacifico all' interno della cornice della Costituzione del Venezuela».

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