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Il sottosegretario agli Esteri Di Stefano: «Sui migranti l’Italia è in credito. Nessuno ci può accusare»

31 Gennaio 2019 - 15:33 Francesca Martelli
Come rivelato dalla portavoce degli Affari Interni di Malta alla trasmissione di La7 Tagadà, l'Italia non avrebbe ancora «preso contatti con La Valletta per la redistribuzione dei migranti sbarcati a gennaio». Su questo, Di Stefano dice: «L'Italia è in surplus sulla quota di richiedenti asilo»

Concluso lo sbarco a Catania dei migranti che erano a bordo della SeaWatch, il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano assicura: «Saranno redistribuiti tra gli i Paesi che li hanno accettati». Una soluzione temporanea che non risolve il tema della redistribuzione dei migranti tra i Paesi europei, al momento non vincolante (non essendo passata la riforma del Trattato di Dublino, su cui al parlamento Ue nel 2017 il Movimento 5 Stelle votò contro e la Lega di astenne).
Ma c'è un'altra imbarcazione della SeaWatch, che a gennaio era sbarcata a Malta dopo numerose trattative tra i Paesi europei e anche all'interno del governo: come rivelato dalla portavoce degli Affari Interni di Malta alla trasmissione di La7 Tagadà, l'Italia non avrebbe ancora «preso contatti con La Valletta per la redistribuzione di quei migranti». Su questo, Di Stefano dice:«L'Italia è in surplus sulla quota di richiedenti asilo. Nessuno ci può accusare».

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