Il sindaco di New York dalla parte di Leoluca Orlando: «Combatti per l’anima del tuo Paese»

Il New York Times ha pubblicato un articolo sul primo cittadino di Palermo e la sua battaglia contro di il Decreto Sicurezza. Bill De Blasio prima ha condiviso il testo su Twitter e poi ha manifestato la sua vicinanza

New York chiama Palermo. Il sindaco della Grande Mela, Bill De Blasio, scrive via Twitter un messaggio di solidarietà al collega primo cittadino di Palermo, Leoluca Orlando, ad andare avanti nella sua battaglia contro il decreto Sicurezza e dalla parte dei migranti. «Resta forte, respingi l'odio e aggrappati ai valori umanistici per i quali l'Italia è stata conosciuta nel corso della storia. New York City ti accompagna mentre combatti per l'anima del tuo Paese!». E aggiunge, in italiano: «Avanti, fratello!». «Molte grazie per il vostro sostegno e le parole calde», risponde Orlando sempre su Twitter. «Siamo uniti per l'umanità e per i valori democratici».


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Il sindaco di Palermo, ricostruisce Agi, ha firmato nei giorni scorsi le istruttorie per la concessione della residenza anagrafica a cittadini di nazionalità bengalese e libica. Sono uomini e donne di età compresa fra 26 e 49 anni, tutti in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità o per motivi umanitari, protezione internazionale o come richiedenti asilo.

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«De Blasio» – ha detto Orlando ai giornalisti – «ha letto una pagina sul New York Times dedicata all'esperienza di Palermo come simbolica e significativa di una città che sa essere accogliente con i migranti e con i turisti. Mi sembra che sia un riconoscimento del fatto che al di là di atteggiamenti strumentali in termini politici, qui stiamo operando una scelta politica con la 'P' maiuscola, una scelta che coincide con la 'C' della Costituzione».

Un articolo in cui il quotidiano statunitense scriveva che Orlando «si è rifiutato di applicare il decreto in una posizione che è diventata parte importante di una crescente resistenza popolare alla linea dura di Salvini sull'immigrazione». Una linea «che sta dividendo sempre più il Paese, anche se ha rafforzato la presa del potere del governo populista». Il sindaco di Palermo ha ribadito ancora la sua linea: «Sono fermamente convinto che questa sia una scelta doverosa perché è dovere di un sindaco rispettare i diritti di tutti coloro che vivono sul territorio della sua città».

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