Tre infermiere robot “assunte” in Thailandia

Si occuperanno di compiti molto semplici, come la consegna di documenti e medicine. Ma le applicazioni della robotica in ospedale, per fortuna, non si fermano qua

Tre infermiere, vestite di giallo brillante, si muovono di reparto in reparto, scivolando lungo strisce magnetiche. Sono Nan, Nee e Nim, sono dei robot e prestano servizio al Mongkutwattana General Hospital di Bangkok. Alla fine dell’anno scorso l’ospedale si è trovato con molti pazienti, pochi fondi e troppe poche infermiere: ha deciso così di acquistare tre Agv (Automatic Guided Vehicle, veicolo a guida automatizzata) . Questo tipo di macchina è utilizzato principalmente in campo industriale, per spostare prodotti all’interno di uno stabilimento; nell’ambito del General Hospital cambia poco, visto che si occupano principalmente di trasportare documenti e medicine necessari ai medici. 


Tre infermiere robot


Il robot Da Vinci in forza all’Ismett di Palermo

L’applicazione della robotica in medicina, per fortuna, non si ferma qua. Tra gli ambiti più interessanti, la telepresenza, che permette al medico di usare un avatar robotico per visitare pazienti in zone remote e rurali senza spostarsi fisicamente; l’assistenza chirurgica, per condurre operazioni meno invasive controllando un braccio robotico da una console all’esterno della sala operatoria; la riabilitazione, nel quale si stanno sviluppando parallelamente robot fisioterapisti ed esoscheletri indossabili, per restituire almeno una mobilità assistita a chi l’ha perduta; i robot stanno diventando centrali anche nelle operazioni di disinfezione e sanitizzazione, perché riescono a bonificare gli ambienti in pochissimi minuti senza mettere nessun essere umano in contatto con batteri pericolosi e malattie infettive.   

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