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Chiara Appendino finisce sotto scorta. Il questore: «Clima pericoloso per la democrazia»

11 Febbraio 2019 - 08:43 Redazione
Il sindaco di Torino aveva subito minacce dopo gli scontri seguiti allo sgombero dell'asilo occupato per cui sono state arrestate 11 persone. 215 quelle identificate

La prefettura di Torino ha disposto la scorta per la sindaca Chiara Appendino dopo gli scontri degli ultimi giorni seguiti allo sgombero dell'asilo occupato. Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, il questore Francesco Messina ha deciso questo provvedimento dopo la saldatura creatasi tra gli attivisti dei centri sociali e quelli tradizionalmente lontani dalla componente anarco-insurrezionalista: «Sono passi pericolosi per la democrazia. Hanno solidarizzato con gente che vuole sovvertire l'ordine dello Stato».

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La sindaca di Torino aveva espresso solidarietà alle forze dell'ordine e aveva ricevuto minacce, con scritte apparse sui muri della città. Per gli scontri di Torino 11 persone sono state arrestate e 215 identificate. Il 10 febbraio, fuori dal carcere delle Vallette, c'è stata una manifestazione di solidarietà verso gli arrestati con fuochi d'artificio e lancio di petardi. Uno dei quali, ha provocato l'incendio di un capannone adiacente al carcere, in cui i detenuti seguono di solito un corso di panificazione.

Non si tratta delle prime minacce per Chiara Appendino: a novembre aveva ricevuto una lettera scritta a mano in stampatello maiuscolo, in cui veniva attaccata per la gestione della città e per la sua fede calcistica. «Tu e la tua setta di pazzoidi e falliti 5 Stelle avete ucciso Torino. Adesso devi morire», le avevano scritto.

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