La supercazzola di Palazzo Chigi sulla Tav, per dire «non siamo d’accordo ma dobbiamo tirarla in lungo»

La supercazzola, cioè la frase senza capo né coda che serve a disorientare l’interlocutore, viene in mente leggendo la frase cruciale del comunicato appena diffuso da Palazzo Chigi

La supercazzola, lo sapete, è la frase senza capo né coda che serve a disorientare l'interlocutore diventata un cult con il film Amici miei. Viene in mente leggendo la frase cruciale del comunicato appena diffuso da Palazzo Chigi dopo il flop del vertice notturno: «Sono emerse criticità che impongono una interlocuzione con gli altri soggetti partecipi del progetto, al fine di verificare la perdurante convenienza dell’opera e, se del caso, la possibilità di una diversa ripartizione degli oneri economici».


Traduzione: non riusciamo a trovare un accordo al nostro interno, dobbiamo comprare tempo, riapriamo tutti i dossier, e l'ideale sarebbe rinviare la vera decisione a dopo le elezioni europee, o che siate voi, Francia e Ue, a rompere per noi..


La supercazzola di Palazzo Chigi sulla Tav, per dire «non siamo d'accordo ma dobbiamo tirarla in lungo» foto 1

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