Incidente Ethiopian Airlines: «Analogie con il disastro aereo del volo della Lion Air in Indonesia»

Il ministro dei Trasporti etiope Dagmawit Moges ha riferito che potrebbero esserci state problematiche simili nei Boeing 737 protagonisti dei due recenti disastri aerei 

Nuovi sviluppi nelle indagini sulle cause dello schianto del Boeing 737 Max 8 della Ethiopian Airlines, precipitato domenica 10 marzo a Addis Adeba, causando la morte di 157 persone, tra cui 8 italiani. Dopo il ritrovamento della scatola nera, sono immediatamente partite le perizie tecniche per riuscire a ricostruire la dinamica dell’incidente. Il ministro dei Trasporti etiope, Dagmawit Moges, ha riferito che«nell’ambito dell’analisi delle scatole nere e dei registratori di volo,sono state notate chiare analogie tra il volo 302 di Ethiopian Airlines e il volo 610 di Lion Air», l’altro Boeing 737 precipitato il 29 ottobre 2018 nel Mar di Giava, in Indonesia. Il ministro ha infine aggiunto che «il rapporto preliminare sulle cause dell’incidente sarà pubblicato entro 30 giorni».


Secondo alcune indiscrezioni trapelate nelle ore precedenti alla dichiarazione del ministro Moges, è emersa l’ipotesi che il Boeing della Ethiopian Airlines avrebbe avuto una velocità insolitamente elevata dopo il decollo prima di segnalare problemi e chiedere il permesso di salire rapidamente. Durante la fase di ascesa, una voce dalla cabina di pilotaggio del Boeing 737 Max ha chiesto di salire a 14.000 piedi sul livello del mare – circa 6.400 piedi sopra l’aeroporto – prima di richiedere urgentemente di scalare e scendere di quota. Ciò sempre secondo quanto ha riferito da una fonte interna all’agenzia Reuters in condizione di anonimato (perché la registrazione è parte di un’indagine in corso).


L’aereo è scomparso dal radar a 10.800 piedi. Il pilota «ha detto che aveva un problema di controllo del volo.È per questo che ha voluto scalare» di quota, riporta ancora la fonte, aggiungendo che non venivano dati ulteriori dettagli sul problema specifico e che la voce del pilota sembrava nervosa. Gli esperti dicono che i piloti di solito chiedono di salire quando incontrano problemi vicino al suolo per guadagnare margine di manovra.

Il New York Times ha riferito che la voce del capitano Yared Getachew era presente nella registrazione, ma la fonte della Reuters non aveva familiarità con la sua voce o quella del primo ufficiale Ahmed Nur Mohammod Nur: pertanto non ha potuto chiarire quale due due uomini stesse parlando.Tuttavia, ha chiarito che era sempre la stessa voce a parlare. Sabato 16 marzo, gli investigatori hanno iniziato a studiare il registratore vocale della cabina di pilotaggio.Insieme al registratore di dati di volo, le informazioni saranno valutate dalle autorità etiopiche, dai team di Boeing e dalle autorità di sicurezza aerea degli Stati Uniti e dell’Ueper cercare di determinare la causa dell’incidente.