«Prego, dopo di lei», all’università di Roma arriva il primo master in galateo

Le buone maniere? Fondamentali dalla politica ai social. «Gli studenti escono dall’università con una formazione tradizionale, e senza capacità di valorizzazione delle proprie competenze»

Arriva per la prima volta in Europa un master in Galateo e Buone Maniere. L'iniziativa è dell'ateneo più grande del continente: l'Università La Sapienza di Roma. Un Corso di Alta Formazione dedicato al Galateo e alle Buone Maniere, organizzato nel Dipartimento Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo in collaborazione con l’Accademia Italiana Galateo, unica struttura in Italia per lo studio e la ricerca delle Buone Maniere. 


«Questo progetto nasce con l'obiettivo di formare alla comunicazione in un modo diverso», spiega la professoressa Romana Andó, Coordinatrice della laurea Fashion Studies dell'università La Sapienza. «L'esigenza è emersa perché ci siamo resi conto che sono competenze fondamentali nella gestione della comunicazione a livello internazionale, in quella dei conflitti, nell'organizzazione di meeting con altre nazionalità». Un'idea che nasce anche dal confronto con chi alla Sapienza studia, dice Andò: «Capita che uno studente o una studentessa esca da qui con una formazione tradizionale ma senza capacità di presentazione e valorizzazione delle proprie competenze».


«Dalla politica ai social, i campi di applicazione sono molteplici», spiega Samuele Briatore, presidente dell'Accademia Italiana Galateo. «Quando si ha un profilo social bisogna ricordare che si rappresenta anche l'ente o l'azienda per cui si lavora. Il rapporto tra pubblico e privato è fluido». 

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