«Pubblicarlo ora sarebbe indecente»: la casa editrice francese dice «No» all’ultimo libro di Battisti

I suoi libri rimangono in vendita, ma la confessione dei crimini fatta il 25 marzo ha reso poco appetibile la pubblicazione del suo ultimo romanzo. La casa editrice «Le Seuil» non esclude la possibilità di pubblicarlo nel 2020

Negli ultimi anni del suo esilio Cesare Battisti era tornato a scrivere. La sua ultima opera, un noir dal titolo provvisorio Chilometro Zero, è ambientata proprio in Brasile, nella città dove Battisti ha vissuto per una decina di anni. Il romanzo, finito nella mani dell’editore francese Le Seuilgrazie all’intercessione di Fred Vargas – pseudonimo della storica e scrittrice di romanzi noirFrédérique Audouin-Rouzeau – sarebbe dovuto uscire a ottobre di quest’anno. Ma per il momento la sua pubblicazione è stata congelata.


All’editriceGwenaëlle Denoyersil romanzo era piaciuto moltissimo.«Quando ricevi un romanzo di Cesare Battisti non aspetti tre mesi per leggerlo. L’ho letto in un solo respiro, ed è stato subito amore […] Un romanzo molto riflessivo, estremamente elegante, con delle pagini davvero brillanti», ha raccontato Denoyersalla stampa. A convincerla a non pubblicarlo non è stato l’arresto di Battisti e la sua estradizione, quanto la sua recente confessione. «Nessuno ha voglia di leggere un romanzo di Cesare Battisti al momento, sarebbe un po’ indecente».


Battisti ha alle spalle una carriera come scrittore di romanzi – prevalentemente noir – con più di una decina di titoli, quasi tutti pubblicati da case editrici francesi molto note, come Gallimard o Flammarion, alcuni tradotti anche in italiano. Dei suoi libri alcuni sono ancora in vendita sulle piattaforme online come Amazon. Libri che Battisti ha scritto e pubblicato durante la sua lunga latitanza, prima in Francia, poi in Sud America.

A inizio gennaio, dopo l’arrestoin Bolivia, Battisti è poi stato estradato in Italia, dove dovrà scontare l’ergastolo per l’omicidio di quattro persone e il ferimento di altre due. Nonostante la confessione, il romanzo potrebbe uscire comunque. «Penso che ci lasceremo la possibilità di pubblicarlo, forse l’anno prossimo, forse l’anno successivo», ha dichiarato Denoyers. Sempre che lo sdegno non sarà passato.

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