Bologna, «Bella ciao» all’asilo. Un papà protesta contro la scuola e scatena la polemica

«Sono rimasto pietrificato», dice un genitore. La risposta del Comune, gestore del nido: «Nulla di male»

Una canzone le cui note (polemiche) da Bologna si diffondono in tutta Italia. A far infuriare un papà del comune emiliano è stato il brano Bella Ciao, fatto ascoltare dalle maestre nell’asilo comunale che frequenta il figlio. Il genitore ha deciso di scrivere all’amministrazione comunale per segnalare l’episodio. Il Comune però ha risposto di non vederci nulla di male. Contrariati invece il consigliere di Forza Italia Francesco Sassone e la senatrice Lucia Borgonzoni della Lega.


La denuncia del papà

Il padre di un bambino stava aspettando che suo figlio e la mamma uscissero dall’asilo Pezzoli di via Portazza a Bologna quando ha sentito la musica di Bella Ciao. «Siccome tardavano ad uscire, mi sono avvicinato all’ingresso e ho riconosciuto la canzone», ha detto al Il Resto del Carlino.


Una volta uscita la mamma con il bambino, ha chiesto se effettivamente avesse sentito bene: «Abbiamo tardato perché i bimbi dovevano finire di danzare in gruppo con Bella Ciao». Nell’apprendere ciò, il padre ha riferito di essersi sentito a disagio, non comprendendo le ragioni della scelta della scuola di trasmettere il brano ha detto: «Mi avrebbe dato fastidio anche se avessero fatto ascoltare Faccetta Nera. I bambini dobbiamo lasciarli fuori da tutto».

L’amministrazione comunale, che ha in gestione il nido, è andata incontro alle proteste del padre dicendo che si tratta di «una compilation che la maestre fanno partire dopo il pasto. Contiene anche Papaveri e papere e altre filastrocche». Inoltre, l’amministrazione ha fatto presente che il padre non si è confrontato con le insegnanti «che sono sempre disponibili al confronto».

La risposta dell’amministrazione comunale a guida Pd

Innescata la miccia, è subito esplosa la polemica politica. Da un lato l’amministrazione comunale – con maggioranza di centrosinistra – (che è responsabile della gestione del nido) che ha ribattuto che si trattava di «una compilation che la maestre mettono su dopo il pasto. Contiene anche Papaveri e papere e altre filastrocche». Inoltre, l’amministrazione ha fatto anche presente che il padre non abbia chiesto conto alle insegnanti «sempre disponibili al confronto». 

La risposta di Forza Italia e Lega

Sul fronte opposto si schierano Forza Italia con il consigliere comunale Francesco Sassone e la senatrice Lucia Borgonzoni della Lega. Il consigliere Sassone ha affidato a Facebook il suo commento: «Solo nella Rossa Bologna il Sindaco può considerare “normale” che in un nido comunale i bambini cantino e ballino sulle note della “notissima canzone per bambini” Bella Ciao. Solo nella Rossa Bologna il Sindaco non si scusa con i genitori per quanto accaduto, ma anzi lo giustifica. Bologna, un’altra volta, Rossa di vergogna».

https://www.facebook.com/rivogliobologna/posts/1620925071384382

La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni (Lega) ha invece commentato: «Solo a Bologna possono fare ascoltare all’asilo nido ‘Bella Ciao’..e gli sembra pure normale». 

Solo nella ROSSA Bologna il Sindaco puó considerare "normale" che in un nido comunale i bambini cantino e ballino sulle…

Posted by Francesco Sassone on Thursday, April 4, 2019

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