Lucia Borgonzoni, la scommessa di Salvini in Emilia-Romagna per dare una spallata al governo

Da leader del movimento dei Giovani Padani, a candidata della Lega per la presidenza della regione

Il leader della Lega, Matteo Salvini, non si è risparmiato una sola piazza su è giù dall’Emilia Romagna per sostenere Lucia Borgonzoni alle Regionali del 26 gennaio, la candidata leghista che già nel 2016 aveva provato a soffiare al sindaco del Pd Virginio Merola, la carica di primo cittadino del capoluogo felsineo. Nipote del famoso pittore bolognese Aldo Borgonzoni, la candidata del Carroccio ha seguito per un periodo le orme del nonno diplomandosi all’Accademia di Belle Arti. Tesserata della Lega già all’età di 16 anni, durante le elezioni regionali del 2009 viene eletta a consigliere nella coalizione di centro-destra. Nel 2016, candidata a sindaco di Bologna, viene sconfitta al ballottaggio dal candidato di centrosinistra Virginio Merola. La presentazione ufficiale della candidatura di Borgonzoni è arrivata lo scorso 14 novembre, giorno in cui a fare notizia era stata la presenza nella Piazza Grande di Bologna di migliaia di Sardine e del padre della stessa Borgonzoni. «Voterò per Bonaccini del Pd. Mia figlia è sul cavallo sbagliato», ha detto Giambattista Borgonzoni. La sfidante di Stefano Bonaccini, a due giorni dall’apertura delle urne, punta a prendersi l’Emilia-Romagna bissando il risultato della Lega alle elezioni europee, quando il Carroccio guidato da Matteo Salvini era risultato il primo partito.


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