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Lega a Bologna, idranti contro il corteo anti-Salvini . Ai balconi: «Bacioni dalla Russia» – In aggiornamento

14 Novembre 2019 - 20:15 Redazione
Tra i cartelli esibiti dai manifestanti si legge: «Bologna partigiana», «Lega e Pd due facce della stessa medaglia» e «Salvini al Paladozza, ingresso 5 rubli»

​Alta tensione in pieno centro a Bologna. A quanto si apprende, sono circa duemila i partecipanti dei cortei che protestano contro la convention leghista al Paladozza, dove alle 20.30 Matteo Salvini lancia la candidatura di Lucia Borgonzoni alle elezioni regionali del 26 gennaio.

Quando gli attivisti si sono avvicinati a pochi metri dal cordone di polizia, allestito a poche centinaia di metri dall’evento, sono partiti gli idranti per allontanare i manifestanti che avevano intenzione di sfondare la cintura allestita dalle forze dell’ordine per la sicurezza.

I collettivi, a pochi passi dai blindati di polizia e carabinieri, hanno iniziato a lanciare diverse bottiglie contenenti vernice oltre a petardi e fumogeni. In testa al corteo, lo striscione «Bologna partigiana». Tra i cartelli esibiti dai manifestanti si legge: «Lega e Pd due facce della stessa medaglia» e «Salvini al Paladozza, ingresso 5 rubli». L’hashtag che corre su Twitter è #BolognaNonsiLega.

La giornata della Lega a Bologna

Una Bologna spaccata in tre quella di oggi, 14 novembre. Da una parte, al PalaDozza, il leader della Lega Matteo Salvini. Il comizio, annunciato il giorno della vittoria in Umbria, fa da apripista alla campagna elettorale in favore di Lucia Borgonzoni, candidata alla guida della Regione per la Lega. A sorvegliare l’area le squadre della celere muniti, tra l’altro, di un paio di idranti.

A contestare l’ex ministro dell’Interno, da piazza San Francesco, è partito il corteo organizzato dai centri sociali che si dirigerà verso il PalaDozza. In contemporanea, si è unito alla protesta anche il Pd: alcuni dei manifestanti si sono travestiti da sardine e hanno dato vita a un flash mob anti Lega.

Per l’occasione, fuori da alcuni balconi e dalle finestre della città sono spuntati lenzuoli bianchi con le scritte: «Bacioni dalla Russia» e «Salvini sei un boomer». Le contro manifestazioni sono cominciate intorno alle 18.30. Per l’ordine pubblico, il Comune ha schierato circa 200 agenti in divisa e la città è stata blindata già dalle 15 di questo pomeriggio.

In copertina: una foto di @puncox

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